“La nostra agricoltura ha subito gravi danni a causa delle gelate, del Covid-19, della siccità, della cimice asiatica.” In un anno da dimenticare e che ha messo in ginocchio un’intera filiera produttiva, i capigruppo di minoranza Zini (Lega), Lolli (misto), Geminiani (M5S), Ercolani (vivi Bagnara) e Casadio (Centrodestra per l’Unione) trovano un accordo trasversarele per presentare un odg a favore degli agricoltori locali che aspetta un’approvazione da aprile. “
Servono urgenti e robuste misure di sostegno alle aziende agricole, un’azione immediata da parte di Governo, Regione e Comuni. Nel caso della Bassa Romagna, l’Unione deve essere l’elemento di raccordo per chiedere ed ottenere aiuti per il nostro territorio, non solo risorse economiche e sgravi fiscali, ma deve anche essere promotrice e arteficice di strategie per promuovere e valorizzare i prodotti dei nostri agricoltori”
In questi mesi i gruppi di minoranza avevano subito accolto la proposta del gruppo consiliare PD di votare un ordine del giorno condiviso e unanime, ma purtroppo il percorso si è reso difficile a causa della rigidità del PD che, invece di accogliere le istanze provenienti dagli altri gruppi, ha più volte modificato unilateralmente il proprio testo, inserendo via via nuovi elementi e di fatto ripotrtando ogni volta la discussione al punto di partenza. “Pregevole l’esercizio stilistico da parte del PD quello di celebrare le misure già adottate” commentano dalla minoranza “ma deludente il continuo rilancio senza proposte oggettive da mettere in campo nell’immediato al solo scopo di allungare i tempi .
C’è il rammarico di arrivare nel consiglio del 29 p.v. con una marcata divisione sul tema del sostegno all’agricoltura; invece di cercare di unire le forze per il bene di tutti sarà ancora una volta deludente la risposta di una certa politica politica che, con colpevole lentezza, cercherà di dare risposte tardive a necessità incombenti degli operatori agricoli in quanto, come tutti sappiamo, la terra non aspetta ed i ritmi della coltivazione sono dettati dalla natura.”
“Vedremo se ci sarà la volontà,”, anche all’ultimo minuto si augurano, “di ricomporre le divisioni, magari anche con un’approvazione incrociata delle mozioni, poi ciascuno deciderà se far prevalere l’orgoglio politico o il bene comune.”