“Che cosa hanno in comune l’Isola San Giovanni con i problemi di sicurezza che la attanagliano da anni ed il quartiere Mattei con i disagi generati dalla situazione del traffico ormai insostenibile?

Le due realtà, apparentemente così diverse anche se poi non così distanti fra loro hanno in comune l’assoluta mancanza di attenzione che l’amministrazione in carica pone nei confronti delle grida disperate (perché ormai di questo ormai si deve parlare) lanciate dai propri cittadini.

Accade infatti che nell’arco degli ultimi due giorni, quasi in contemporanea, mentre circa 800 residenti nella zona di viale Mattei “ricordano” al sindaco di avergli scritto oltre 4 mesi fa per segnalare la difficile situazione del traffico, lamentando una colpevole e (a loro dire) “fragorosa” mancanza di risposte da parte sua e dei suoi assessori, il giorno dopo il comitato nuova Isola San Giovanni scrive a sua volta all’amministrazione lamentando, oltre che l’assenza di assessori e vice sindaco (ma questo ormai è divenuto un mantra…) alla commissione consigliare convocata sul tema nello scorso mese di maggio, anche un assoluto silenzio rispetto alle lamentele poste.

Forse 4 mesi non sono considerati un periodo sufficiente per tentare di dare risposte a gruppi di cittadini, magari organizzati in comitati, che sollevano questioni, lanciano richieste di aiuto e segnalano problemi in attesa unicamente di risposte o quanto meno di proposte.

Nel merito sull’Isola San Giovanni evidentemente questa amministrazione ritiene la situazione “fisiologica”: a conferma di ciò giova citare le parole del vice sindaco Fusignani che esattamente 3 anni fa affermava alla lettera “Raccolgo il grido di allarme che viene dal Comitato e dagli abitanti di quella zona… ne terremo conto come abbiamo sempre fatto … a noi e alle stesse Forze dell’Ordine con cui ci confrontiamo continuamente non risulta al momento una situazione emergenziale…. Semmai si può parlare di un piccolo aumento di fenomeni di microcriminalità che si registrano sempre d’estate, in particolare in alcune aree sensibili. È un fatto fisiologico” mentre su viale Mattei 30 veicoli pesanti in transito (documentati) nel bel mezzo della notte non rappresentano un segnale di allarme così importante.

Il punto però, esulando per un attimo dal merito delle questioni, è che i cittadini ravennati non la pensano così, e non meritano questo trattamento, lo stesso che in fondo viene riservato all’opposizione (che, ricordiamolo, rappresenta comunque circa il 40% dei votanti …) che riceve puntuali dinieghi ad ogni richiesta e ad ogni proposto, quando queste riguardino scelte importanti, quasi sempre auto referenziali.

Ma il nostro ruolo è fare anche (e soprattutto) proposte: si cominci a pensare allora di dare qualche riposta perchè sull’isola San Giovanni si potrebbe facilmente cominciare dagli assistenti civici, che freschi del corso che sta per essere organizzato potrebbero essere destinati primariamente a quest’area, mentre su viale Mattei basterebbe la volontà di mettersi a tavolino per far sì che si smetta di utilizzarlo come una circonvallazione, intensificando i controlli, verificando la sicurezza dei varchi negli spartitraffico e mettendo ulteriori limitazioni al traffico pesante…. ma si cominci prima di tutto a smetterla con questi assordanti silenzi, figli di quella autoreferenzialità su cui i ravennati dovrebbero cominciare a riflettere bene.”