Dopo l’ultima piena, gli argini del Lamone preoccupano i faentini

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Terreni “mangiati” dal fiume e smottamenti. Così si presentano gli argini a Faenza dopo l’ultima piena del Lamone del 14 marzo, un avento accompagnato dalla paura di vivere un’altra alluvione. Fortunatamente in città il corso d’acqua non è uscito dal proprio letto, contrariamente a quanto avvenuto a monte del centro abitato e a Brisighella. Oggi però lo stato degli argini preoccupa molti faentini. I più ammalorati appaiono gli argini fra il ponte Rosso e il ponte delle Grazie.