Si è svolto a Firenze dal 6 al 7 giugno il terzo incontro del Parternariato Europeo per la Sicurezza nei luoghi pubblici di cui l’Unione della Romagna Faentina è partner fondatore. Obiettivo dell’incontro, avviare la discussione sulla elaborazione del documento strategico che dovrà essere predisposto entro la fine del 2019, a partire dal Documento di Sintesi – c.d. “Orientation Paper” – approvato lo scorso mese di maggio.

Il Parternariato europeo sulla Sicurezza urbana – lo ricordiamo – è stato costituito nel novembre 2018 nell’ambito dell’Agenda Urbana dell’Unione Europea. Ne fanno parte la città di Nizza che lo coordina insieme alla città di Madrid e al Forum Europeo per la Sicurezza Urbana, le città Helsinki, Lilla, Mechelen, Riga, Torun, l’Unione della Romagna Faentina, la Regione di Bruxelles Capitale e la Regione Toscana, il Ministero Croato per le infrastrutture e la programmazione, il Ministero dei Trasporti della Repubblica Ceca, la Banca Europea per gli Investimenti-BEI e l’associazione Eurocities.

Per l’Unione della Romagna Faentina si tratta di un importante riconoscimento per l’attività svolta in questi anni a favore della sicurezza sul territorio che poggia sul coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso il controllo di vicinato, su un forte presidio di video sorveglianza e sulla collaborazione con le altre forze dell’ordine che operano su suo territorio.

Le attività del Parternariato contribuiranno ad affermare il ruolo chiave che le autorità locali urbane – comprese le Unioni di Comuni – svolgono sul tema della sicurezza in Europa, a favorire la condivisione di conoscenze e lo scambio di buone prassi sui temi della sicurezza, a proporre revisioni e sviluppi normativi e anche definire nuovi schemi di finanziamento a livello europeo per sostenere e finanziare nuove iniziative e azioni innovative attraverso un processo che si concluderà nel 2022. Conclusa la prima fase, con la definizione del campo di applicazione, delle priorità e del Documento di Sintesi, l’incontro di Firenze ha aperto la seconda fase che prevede la definizione di azioni concrete e relative raccomandazioni per la loro realizzazione. Nelle prossime settimane tutti i partner lavoreranno a distanza confrontandosi attraverso videoconferenze.

Per l’assessore alla sicurezza e politiche europee Andrea Luccaroni“l’esperienza del nostro territorio porta un contributo rilevante ai partner europei con cui collaboriamo. Il nostro modello di coinvolgimento delle comunità sul tema della sicurezza, attraverso il coordinamento dei gruppi di controllo di vicinato, è considerata una buona pratica che le città europee di maggiori dimensioni sono interessate a conoscere e sperimentare.
Non è un caso che il testo finale del documento di indirizzi risulti profondamente coerente con le nostre priorità, secondo le quali qualificazione degli spazi pubblici, tecnologie e coesione sociale devono integrarsi in un approccio globale. Il nostro obiettivo è quello fare della Romagna Faentina una comunità attenta e partecipe, capace di attivarsi e portare il proprio contributo integrandosi senza sostituirsi all’autorità.”