Un pilota di Formula 1, un autore di fumetti e due tavole a disposizione per incasellare una storia lampo e fulminante, veloce come una partenza.

Una vera e propria produzione del Museo Baracca che, attraverso venti tavole, diventa una mostra itinerante che partendo dallo stesso Museo Baracca, si sposterà in altri luoghi a partire dall’Autodromo di Imola e si materializza anche in un libro a fumetti. Mostra e libro verranno presentati sabato 13 aprile a Lugo, a partire dalle ore 17, proprio nel Museo Baracca.

L’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati sottolinea: “La mostra Formula Comics, attraverso il linguaggio dei fumetti, rappresenta, nella sua costruzione, ciò che il museo Baracca sta realizzando attraverso la guida esperta di Massimiliano Fabbri. Una produzione che parla sia ai centenari festeggiati nel 2023 – da quello dell’Aeronautica Militare alla vittoria di Enzo Ferrari sul circuito del Savio – e alle mostre inaugurate la scorsa settimana negli spazi espositivi del Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, fungendo da fil rouge e donando logicità e chiarezza alla proposta culturale del museo che continua il suo percorso di valorizzazione di Francesco Baracca, anche con linguaggi nuovi come, ad esempio, il fumetto. Un ulteriore modo di dimostrare la vitalità che deve caratterizzare uno spazio museale attraverso nuovi stili, costruzioni di reti e progetti coinvolgenti per la cittadinanza”.

Il punto di partenza è la connessione Baracca-Ferrari e la vicenda del passaggio di testimone e consegne dell’insegna del cavallino rampante che dall’aereo del pilota lughese è passato alle automobili in futuro più famose al mondo. Questo spunto che parte dal patrimonio immateriale del Museo offre il pretesto per un racconto più ampio e contemporaneo che si affida alla forza comunicativa e alla bellezza di uno dei linguaggi più potenti che fondono scrittura e disegno: il fumetto. In questo caso d’autore.

Grazie a un’idea di Leonardo Guardigli, art director ed editor della casa editrice Coconino, idea nata proprio nei giorni dei convegni e appuntamenti collaterali alla mostra “Come un’onda, come in volo” del 2023, sono stati affidati a dieci importanti fumettisti e autori di graphic novel provenienti dal panorama nazionale altrettanti piloti di Formula 1, assegnati in base a affinità stilistiche, di temperamento, tipologia di storie e suggestioni biografiche, da Ferrari a Hamilton, passando per Nuvolari e Senna.

La mostra sarà visibile fino al 12 maggio nel Museo Francesco Baracca in via Baracca 65.

In mostra opere di Simone Angelini, Paolo Bacilieri, Mara Cerri, Gianluca Costantini, Vincenzo Filosa, Francesca Ghermandi, Piero Macola, Antonio Pronostico, Filippo Scòzzari, Gianluigi Toccafondo.

Michele Peroncini è invece l’autore della copertina del libro e delle immagini a corredo della mostra (su adattamento grafico di Leonardo Guardigli).

Questo appuntamento è inserito tra quelli della Italian Motor Week, la manifestazione organizzata da ‘Città dei Motori’, la rete Anci che associa quaranta Comuni del ‘Made in Italy’ del settore, giunta alla seconda edizione.

Autori e opere:

𝟏- 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐧𝐢 / 𝐂𝐥𝐚𝐲𝐑𝐞𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨𝐧𝐢

“Viveur, danseur, calciatore, tennista e, a tempo perso, pilota…” Queste le parole di Enzo Ferrari per descrivere uno dei suoi più piloti più stravaganti di sempre: Clay Regazzoni. Dalla mitica vittoria al Gran Premio di Monza nel 1970, a compagno di scuderia di Niki Lauda tra il ’74 e il ’76, in quel triennio la coppia dette a Maranello due titoli costruttori. Un uomo saggio intriso di generosità e di follia, capace di usare l’ironia nei momenti più drammatici anche dopo l’incidente a Long Beach nel 1980.

𝟐- 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐁𝐚𝐜𝐢𝐥𝐢𝐞𝐫𝐢 / 𝐄𝐧𝐳𝐨𝐅𝐞𝐫𝐫𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐢𝐥𝐨𝐭𝐚

Nel 1923 un giovane pilota modenese di nome Enzo Ferrari conquista il primo Circuito del Savio a bordo dell’Alfa Romeo RL Targa Florio. Sarà proprio quella vittoria a permettergli di incontrare la famiglia di Francesco Baracca, che consentirà al giovane Enzo di utilizzare uno dei simboli più famosi di sempre: il cavallino rampante. “Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna”. Un fumetto firmato da un maestro del Graphic Novel italiano: Paolo Bacilieri, ormai un “classico” senza tempo.

3– 𝐌𝐚𝐫𝐚 𝐂𝐞𝐫𝐫𝐢 / 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐚𝐀𝐦𝐚𝐭𝐢

Giovanna nasce a Roma il 20 luglio 1959 ed è più strettamente collegata al mondo dello spettacolo che a quello automobilistico, al quale si interessò sin da piccola: è infatti figlia dell’industriale cinematografico Giovanni Amati e dell’attrice Anna Maria Pancani. Il suo sogno di entrare a far parte del mondo delle corse però rischia di andare in frantumi quando Giovanna ha 19 anni: infatti Amati viene rapita e tenuta in ostaggio per due mesi da un gruppo di malviventi. Una volta rilasciata inizia a frequentare una scuola di pilotaggio sotto consiglio dell’amico Elio De Angelis, ha così inizio la storia dell’ultima donna ad aver gareggiato in Formula 1. Il circuito come una pellicola cinematografica: il “film” a fumetti di Giovanna Amati.

4– 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐥𝐮𝐜𝐚 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐢 / 𝐋𝐞𝐰𝐢𝐬 𝐇𝐚𝐦𝐢𝐥𝐭𝐨𝐧

Hamilton ha raccontato un episodio di razzismo avvenuto in Formula 1 e risalente al 2008, quando dei tifosi spagnoli si presentarono in tribuna a Barcellona con il volto dipinto di nero indossando delle magliette con la scritta “Famiglia Hamilton”. “Ricordo il dolore che ho provato quel giorno – ha rivelato Lewis – ma non ne parlai con nessuno perché nessuno disse niente, tutti rimasero in silenzio. Avevo realizzato il mio sogno (era l’anno del primo titolo mondiale) ma non ero felice, non potevo essere me stesso”. Nel giugno del 2020 Hamilton ha aderito al movimento Black Lives Matter, partecipando attivamente ad una manifestazione tenutasi a Londra, e subito dopo ha deciso di prendere una posizione forte anche nel contesto dei weekend di gara di Formula 1, coinvolgendo anche altri piloti, una scossa importante mai vista in precedenza.

𝟔- 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐅𝐢𝐥𝐨𝐬𝐚 / 𝐘𝐮𝐤𝐢𝐓𝐬𝐮𝐧𝐨𝐝𝐚

2021 – Dopo la gara di Monaco, conclusa senza punti, Tsunoda decide di trasferirsi in Italia a Faenza per stare più vicino al dirigente della scuderia Franz Tost. Inizia così il percorso di uno dei piloti di Formula 1 più popolari tra i giovani: Yuki Tsunoda, detto anche “Il giapponese di Faenza”. L’allenamento, il sogno del ristorante, l’alluvione in Romagna, la Mostra del Cinema di Venezia e la riconferma in AlphaTauri sono alcuni dei momenti più importanti che l’hanno reso protagonista anche a fronte di risultati sportivi sono sempre eccezionali. Un racconto illustrato da uno dei più importanti autori Manga italiani: Vincenzo Filosa.

𝟕- 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐆𝐡𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧𝐝𝐢 / 𝐍𝐢𝐤𝐢 𝐋𝐚𝐮𝐝𝐚

“Preferisco avere il mio piede destro che un bel viso”. Così Niki Lauda rispose a un giornalista all’ennesima domanda sul suo aspetto fisico in seguito al tragico incidente del 1976 al Gran Premo di Germania. Da quel punto in poi, sarebbe stato operato solo per ragioni mediche. E cominciò a portare un cappellino: “La mia protezione contro la gente stupida che mi guarda in maniera stupida”. Appena uscito dall’ospedale, a Lauda non interessava che una cosa: chiudere i conti in sospeso, giustamente. Dopo una serie di sofferte terapie, Lauda ritornò ad essere un pilota, con la stessa lucidità degli anni migliori. partito quinto dalle qualifiche del sabato, riuscì a concludere la gara in quarta posizione, completando una delle rimonte più improbabili della storia dello sport.

𝟓- 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐜𝐨𝐥𝐚 / 𝐆𝐢𝐥𝐥𝐞𝐬𝐕𝐢𝐥𝐥𝐞𝐧𝐞𝐮𝐯𝐞

“Perché i piloti per esempio sanno di essere per metà uomini e per metà macchine e per questo certo sono più uomini degli altri, ma certamente, certamente molto più macchine. Infatti non parlano mai del nostro meraviglioso futuro e invece si ostinano come dei divertenti diavoli sconfitti a cercare il centro del diamante più duro, la velocità, che tante volte uno per uno li ha decorati e poi trafitti.” La vita di Gilles Villeneuve narrata da un estratto della canzone di Claudio Lolli Villeneuve e illustrata dagli acquerelli di Piero Macola, firma del Graphic Novel italiano e francese.

𝟖- 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 (con testo di Fabiagio Salerno) / 𝐅𝐞𝐫𝐧𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐀𝐥𝐨𝐧𝐬𝐨

Alonso appare in F1 nel 2001, con la Minardi, fa gavetta in Renault (partendo come collaudatore), nel 2005 diventa – a soli 24 anni – il più giovane campione del mondo e l’anno dopo conferma il titolo. “Mi sento migliore in molte aree rispetto al 2006. Ad esempio riesco a leggere meglio una gara, capisco quando attaccare e quando no. Nel 2006 la gestione delle gomme non aveva alcun ruolo, oggi sì. O anche le soste ai box, oggi si tratta di parcheggiare la macchina nella piazzola al centimetro, mentre in passato con i rifornimenti non aveva questa importanza. Se dovessi gareggiare contro l’Alonso del 2006, lo batterei proprio su questi dettagli”. Il Fernando di “oggi” contro quello di “ieri”: riuscirà a battere se stesso? La storia di una gara immaginaria che racconta la vita di uno dei piloti di Formula 1 più carismatici di sempre.

𝟗- 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐥𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐓𝐨𝐜𝐜𝐚𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 / 𝐀𝐲𝐫𝐭𝐨𝐧 𝐒𝐞𝐧𝐧𝐚

“I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità.” Il pilota brasiliano dal punto di vista umano, molto religioso e con la voglia di restituire ciò che aveva ricevuto per aiutare le persone più bisognose di lui (Nuno Cobra, suo preparatore, dichiarò che Senna aveva bisogno di una grossa sofferenza per ottenere un godimento) arrivando a commuoversi per una piccola cosa. Gianluigi Toccafondo, pittore, illustratore e cineasta, è un artista innamorato dell’arte grafica, del cinema e delle rispettive commistioni e trasformazioni. Con il suo stile che l’ha reso riconoscibile a livello internazionale ha realizzato numerosi corti d’animazione, presentati e premiati ai festival cinematografici di Annecy, Clermont-Ferrand e Venezia.

𝟏𝟎- 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐩𝐩𝐨 𝐒𝐜𝐨̀𝐳𝐳𝐚𝐫𝐢 / 𝐍𝐮𝐯𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢

“La morte è la vera compagna del pilota. In corsa, le ho fatto la corte mille volte, ma non mi ha voluto. Mi sa che mi farà morire nel mio letto”. Il profondo e tacito rapporto tra un pilota e il rischio: Tazio Nuvolari in un ritratto esistenziale e lontano da ogni retorica, illustrato dalla tagliente matita di Filippo Scòzzari, uno degli autori più geniali e corrosivi della scena del fumetto, artefice della rivoluzionaria rivista Frigidaire con Pazienza, Liberatore, Mattioli e Tamburini. Un gigante nutrito dalla fantascienza e dal fumetto underground americano che tutto ha rielaborato e raccontato, in odio alla mediocrità, con ironia grottesca e anarchica, a suon di rasoiate e risate.