Dopo la lettera di un genitore che è tornato a sollevare la problematica del parcheggio selvaggio negli orari di entrata e uscita degli studenti alla scuola Don Milani, anche Fiab torna a richiedere interventi da parte dell’amministrazione comunale e la realizzazione di una strada scolastica, sia per l’istituto di via Corbari, sia per l’istituto comprensivo San Rocco:

“Dopo la “parziale” strada scolastica realizzata nei pressi della scuola Gulli, con parziale accoglienza delle nostre proposte e di quelle dei genitori della scuola, vorremmo fare il punto sulle strade scolastiche a Faenza. 

Mancano ancora strade scolastiche davanti la maggioranza delle scuole faentine (come ad es. davanti la scuola s.Umiltà, la scuola Tolosano,la scuola Lanzoni, nella strada senza sbocco davanti asili di Via laghi, davanti liceo classico, e altre scuole superiori). 

In particolare, con questo comunicato, ci soffermiamo sulle scuole San Rocco e Don Milani.

I genitori delle San Rocco da anni chiedono (anche con raccolte di firme) di pedonalizzare la controstrada davanti l’ingresso della scuola primaria, lato di via Ravegnana, nei momenti di entrata uscita. 

Il 24 dicembre hanno ricevuto la risposta del Geom. Emilio Selvatici, Capo Servizio Progettazione Infrastrutture e Manutenzione del Comune di Faenza; nella lettera vengono contestate punto per punto le proposte avanzate, ma non emerge alcuna presa di coscienza del problema presentato né alcun intento propositivo per migliorare una situazione che è di reale e quotidiano pericolo.

La Fiab vuole quindi sollecitare il Comune a riprendere in mano il progetto di strada scolastica. Non capiamo le motivazioni che i tecnici hanno sollevato per dire di no, e soprattutto ci sembra incredibile che la risposta non sia stata politica, e nessun assessore si sia interessato rispondendo ai genitori. Secondo i tecnici non si possono pedonalizzare 100 metri per poche ore al giorno per non intaccare i guadagni della farmacia (che non è sita sul tratto di strada pedonalizzato)? Il rimedio è un nuovo parcheggio che sarà costruito tra anni (senza pedonalizzare niente)? Il rimedio è quindi nuovo cemento? Ma dov’è quindi la priorità alla salute e al benessere dei bambini, la civiltà davanti alla scuola, il diritto dei bambini alla mobilità sicura e sostenibile? 

Alla Don Milani, c’è una situazione simile. Da anni il parcheggio incivile regna sovrano e incontrastato, con auto sopra ai marciapiedi, sopra le strisce, fin sopra le aiuole, rendendo il piazzale davanti la scuola un incubo per i piccoli pedoni e ciclisti. Uno spregio per l’educazione dei bambini. I vigili, da sempre allertati, passano raramente negli orari di entrata uscita e quasi mai hanno comminato una multa. Proprio ieri un genitore esasperato per i parcheggi selvaggi davanti alla scuola, dopo ripetuti appelli e lettere ai vigili, ha scritto un post di denuncia su fb, e ha deciso che per protesta, finché la situazione non migliora, farà entrare sua figlia dall’entrata secondaria, in ritardo, per proteggere sua figlia da smog e rischio di investimenti.

Non ci sembra degno di una città civile che una bambina sia costretta a entrare a scuola in ritardo, da un’entrata secondaria, per sfuggire a smog, caos motorizzato e rischio di incidenti. 

Ci sembra davvero vergognoso che gli adulti automobilisti posteggino a spregio di bambini a piedi o in bici, vergognoso che si faccia finta di niente (da anni), vergognoso che non si voglia davvero porre argine a questa inciviltà.

La Fiab Faenza da tempo chiede:

-piazzale scolastico pedonale davanti ingresso don Milani (eccetto disabili, scuolabus e eventuali autorizzati)

-maggiore controllo da parte dei vigili per contrastare parcheggi selvaggi.

Ci appelliamo al sindaco Massimo Isola al presidente del Consiglio comunale Niccolò Bosi agli assessori Massimo Bosi e Milena Barzaglia, e alle scuole perché intervengano quanto prima per il bene dei bambini. 

La FIAB si augura che gli assessori e il Sindaco da poco eletti siano interessati a migliorare il futuro della nostra amata Faenza rendendola una città più sostenibile, prendendo scelte decise e incisive, anche coraggiose, proteggendo i più deboli e le aree sensibili.

Stiamo valutando azioni di protesta, pacifiche, per porre fine ai parcheggi selvaggi e richiedere strade e piazzali scolastici”.