Continuano gli appuntamenti legati all’80° Anniversario della Liberazione con una giornata di studi. Il Comune di Faenza, la Fondazione Casa di Oriani e l’Università di Bologna organizzano il convegno dal titolo “1945-2025: dall’ordine post-bellico al disordine globale?” in programma giovedì 8 maggio, in occasione del Victory Day anglo-americano, il giorno nel quale cessarono le ostilità sul fronte occidentale.

La giornata ha un duplice obiettivo. Da un lato proporre una serie di riflessioni storiche sul significato e l’importanza della cesura del 1945 per lo sviluppo dell’ordine internazionale successivo al secondo conflitto mondiale; dall’altro con una tavola rotonda, interrogarsi sulle mutazioni del quadro internazionale ad ottant’anni dal 1945, con particolare attenzione all’attuale drammatica congiuntura di ritorno della guerra in Europa e di complessivo caos globale, in assenza di un ordine internazionale e con ciò che rimane di questo rimesso in discussione prima di tutto da quegli Stati Uniti, veri e propri inventori del cosiddetto Empire by Invitation. Ad approfondire gli argomenti saranno storici contemporaneisti, storici delle relazioni internazionali ed analisti di geopolitica che offriranno il loro punto di vista per illustrare un periodo di grandi trasformazioni storiche, economiche e sociali, con particolare attenzione alla storia politica e delle relazioni internazionali.

L’evento si articolerà in due momenti, entrambi a ingresso libero e gratuito. Una sessione mattutina, al Cinema Sarti (via Scaletta 10), dalle ore 10.30 alle 13, introdotta e coordinata da Sandro Rogari (Università di Firenze – Fondazione di Casa Oriani). Ad approfondire i temi secondo diverse prospettive storiche e politiche saranno: Enzo Fimiani (Università Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara) che interverrà con una relazione dal titolo “La strada per la vittoria militare”; Alessandra Bitumi (Università di Teramo) si concentrerà su “L’alba del mondo atlantico”; Fabio Bettanin (Università di Napoli L’Orientale) offrirà una lettura de “L’Unione sovietica nell’età delle guerre”; Michele Marchi (Università di Bologna – Fondazione di Casa Oriani) discuterà de “Il liberal-costituzionalismo europeo e la sfida vittoriosa al nazifascismo”. Il convegno sarà chiuso da Daniele Pasquinucci (Università di Siena) che esplorerà “Le fondamenta del processo di unificazione europea”. All’incontro parteciperanno circa 120 studenti del Liceo Torricelli-Ballardini e dell’Istituto Tecnico Oriani.

Nel pomeriggio, dalle ore 17.30 alle 19.30, la Sala del Consiglio comunale ospiterà la tavola rotonda “Fine del conflitto e ritorno al dramma della guerra: 80 anni dopo il 1945. Tra storia e diplomazia”. La discussione sarà introdotta e coordinata da Letizia Magnani (giornalista e scrittrice) e vedrà la partecipazione di Fulvio Cammarano (Università di Bologna), Patrizio Fondi (Ambasciatore, Università di Bologna), Alberto Pagani (Università di Bologna), Simona Colarizi (Università di Roma La Sapienza) ed Eleonora Tafuro Ambrosetti (Ispi-Istituto per gli studi di politica internazionale).

L’evento è organizzato dal Comune di Faenza e dalla Fondazione Casa di Oriani, con la consulenza scientifica dell’Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali (Campus di Ravenna) e con lo Europe Direct Romagna, grazie al contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura.