“In questi giorni che precedono la nuova contesa elettorale l’amministrazione ravennate si lascia andare a dichiarazioni fatte ad uso e consumo del proprio elettorato ma totalmente lontane dalla realtà. Che la situazione della Sicurezza Urbana a Ravenna sia peggiorata di molto e da tempo è cosa nota a tutti, tranne a chi di sicurezza dovrebbe occuparsi ovviamente. È da tempo ormai che i residenti dell’Isola San Giovanni, zona stazione, giardini Speyer e zone limitrofe lamentano un degrado che sembra ormai inarrestabile e causato soprattutto dalla presenza incontrollata e massiccia di stranieri che fanno ormai il bello ed il cattivo tempo a loro piacimento. Le “grida di dolore” dei Residenti non sono state mai raccolte da questa amministrazione che al contrario si è sempre riempita la bocca del dovere dell’accoglienza fatta senza alcun criterio e regola e con i pessimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Visto che la rossa amministrazione ravennate è molto più interessata a ciò che succede in qualche sperduta e lontana terra che a gestire sicurezza e legalità nella nostra città.
Cosa dire poi di alcune dichiarazioni. Dal Corriere di Romagna ed. Ravenna – Imola di mercoledì 19 febbraio 2025:
“L’allarme rilanciato dai residenti e i recenti fatti di cronaca non lasciano dubbi sul fatto che la questione nei prossimi mesi rimarrà al centro delle discussioni. Difficilmente conciliabili sono le posizioni in campo con l’assessore alla sicurezza Eugenio Fusignani che non nega le criticità e non perde occasione per ribadire le limitate competenze del Comune nella gestione dell’ordine pubblico mentre fa sapere che aprirà un confronto con il Prefetto sull’ipotesi di istituire una zona rossa. «Parliamo spesso di degrado in alcune zone come il quartiere Farini, ma non si può dipingere Ravenna come un Bronx apocalittico. Le criticità di Ravenna, non dipendono dalle istituzioni locali, ma dalle carenze strutturali dello Stato. Il problema non è la mancanza di segnalazioni o provvedimenti, ma l’assenza di strumenti concreti per rendere effettive le espulsioni.”
Ed ancora leggiamo su Il Resto del Carlino ( ed. Ravenna) sempre lo stesso giorno:
«Le direttive del ministro Piantedosi, dall’attenzionamento delle stazioni alle zone rosse fino all’ultimo appello a prefetti e questori per aumentare i rimpatri dei migranti irregolari, confermano che le criticità di Ravenna non dipendono dalle istituzioni locali, ma dalle carenze strutturali dello Stato». Lo scrive l’assessore alla Polizia locale Eugenio Fusignani, che aggiunge che il problema è «l’assenza di strumenti concreti per rendere effettive le espulsioni»: «Se lo Stato copiasse il modello delle politiche di sicurezza del Comune di Ravenna, potenziando gli organici delle forze di polizia (…), infrastrutturando il territorio con telecamere (…), la sicurezza e l’ordine pubblico sarebbero un’altra cosa in tutto il Paese». E sul quartiere Farini «non si può dipingere Ravenna come un Bronx apocalittico».

Almeno adesso sappiamo che Ravenna è il faro illuminante delle politiche di sicurezza su tutto il territorio nazionale e che il Governo di GIORGIA MELONI dovrebbe prendere esempio da questa Comunità dove, almeno a sentire gli esponenti dell’amministrazione, prima dell’avvento del Governo Meloni le cose dovevano funzionare davvero bene, anzi benissimo, un Paradiso Terrestre…
Dimentichiamo le bande giovanili nostrane, dimentichiamo lo straniero che dà fuoco ad una stazione di servizio, dimentichiamo accoltellamenti e crimini vari, dimentichiamo tutto questo SIAMO A RAVENNA che la MELONI ne prenda atto e venga a lezione da quelli bravi, quelli di Ravenna..

tutto ciò premesso si chiede al Sindaco facente funzione ed all’Assessore competente di conoscere:

1. Cosa intendano fare concretamente per ridare serenità e fiducia ai nostri Concittadini residenti in zona stazione, Isola San Giovani e giardini Speyer.
Ad esempio se intendano creare un posto di Polizia fisso con l’ausilio di Polizia Locale e Polizia di Stato attraverso l’utilizzo di un veicolo che stazioni in zona 24 ore al giorno fin quando sarà necessario…

2. Se di tale grave situazione si sia già parlato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed eventualmente relazionare su quanto in quella sede stabilito.

3. Cosa intenda fare l’amministrazione comunale perché la Stazione di Ravenna, biglietto da visita della nostra Città, non diventi anche rifugio per sbandati, tossici e criminali di vario genere e provenienza.”