Si riattiva dopo oltre un anno la rassegna A Porte Aperte, porte aperte in due spazi culturali della città e una serie concatenata di eventi.

Ad aprire le porte al pubblico sarà Ahab, spazio culturale di lettura e scrittura, nel cuore del centro storico di Faenza. Venerdì 2 luglio 2021, in Via San Michele n. 3, alle ore 20:00 verrà presentato il nuovo romanzo di Luca Tarenzi: L’ora dei dannati – L’abisso edito da Giunti (2020).

Nell’anno di Dante, il nuovo romanzo di Luca Tarenzi mostra un inferno come non l’abbiamo mai studiato.

“Sono cinque, la feccia della razza umana. E hanno un piano: evadere dall’Inferno. Un fantasy ambientato in un Inferno dantesco descritto magnificamente: un racconto carcerario; una storia di redenzione piena di colpi di scena e combattimenti appassionanti, fino all’incredibile finale che lascia aperto il destino dei cinque straordinari antieroi.”

A dialogare con l’autore sono Rolando Leotta (titolare dello Studio Ahab) e Debora Leonardi, che al modernissimo inferno dal quale i dannati tentano in ogni modo di evadere, sovrappone alcune terzine dantesche per infiammare gli animi con l’eterno dualismo “tradizione – innovazione”.

Aprirà le porte anche lo Studio Neri, un luogo d’incontro per pittori, ceramisti e musicisti. Sabato 3 luglio, in Via Filanda Vecchia n. 53, dalle ore 16:00 sarà visibile l’esposizione dei nuovi pezzi del ceramista faentino Alessandro Pluz Placci, mentre alle 18:00 è prevista l’esecuzione di una selezione di brani per pianoforte di Alceste Neri, sullo sfondo della pittura di Martino Neri.

Alessandro Placci, in arte Pluz, ceramista Faentino, classe 1990, il cui operato comincia da autodidatta nel 2018, per andarsi a sviluppare nel corso degli ultimi anni in modo totalmente imprevedibile, dai Gorilla’s Snouts fino alla Ceramica Punk.

“Nella serie Ceramiche Punk le opere create vanno a rompere in maniera netta con la tradizione, in primis perché trascendono il collegamento immediato con la praticità dell’opera creando una sorta di straniamento tra la classica funzione dell’oggetto e l’ambiguità della sua forma.

In secondo luogo forme, colori e consistenze diverse per creare un’opera la cui primordiale esistenza è sancita dall’uscita dal forno”. [Testo di Spine Produzione]

Alceste Neri, classe 1990, ha conseguito la Laurea di Triennio di Pianoforte al Conservatorio “Boito” di Parma sotto la guida della Prof.ssa Maria Luisa Franco. Iscritto al Biennio solistico al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, ha conseguito la Laurea sotto la guida della Prof.ssa Cristina Raffa nel 2016. Ha frequentato il Corso quadrimestrale di formazione per Maestro sostituto organizzato dal Teatro Lirico “Belli” di Spoleto nel 2015 e uno Stage con borsa di studio presso il Conservatorio di Mosca, organizzato dall’ Ambasciata italiana a Mosca a cui il Conservatorio Rossini di Pesaro ha aderito.

Collabora attualmente in qualità di pianista accompagnatore con i conservatori di Pesaro e Bologna.

Il 3 luglio presenta una serie di brani originali per pianoforte.

L’ingresso agli eventi è libero, è gradita ma non obbligatoria la prenotazione. Nel rispetto delle norme Covid, viene offerto un piccolo aperitivo.