Si è svolto sabato mattina un incontro in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Castel Bolognese sul Diritto al Lavoro – Caporalato e badantato: diritti individuali e diritti collettivi, alla presenza della vice Sindaca e Assessora alla Legalità Ester Ricci Maccarini e del Sindaco Luca Della Godenza.
Ospiti relatori della tavola rotonda, moderata da Massimo Manzoli di Ravenna in Comune e attivista di Libera Ravenna, Francesco Carchedi sociologo ed esperto delle mafie straniere, Raffaele Vicidomini e Seck Alassane della Cgil Flai di Ravenna, Fabrizio Liverani di CISL Romagna e responsabile Uffici vertenze della Romagna, Marinela Ciochina dell’Associazione Romania Mare e Michele Muscillo coordinatore di Avvocato di Strada di Ravenna.
Gli interventi oltre a formare, informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema, hanno portato alla luce la sempre più urgente necessità di diffondere la cultura della legalità per combattere una battaglia che ci vede tutti impegnati nella promozione dei diritti nella difesa delle nostre comunità.
“L’Amministrazione Comunale da anni promuove incontri sul tema all’interno dell’istituto Carlo Bassi per sensibilizzare e coinvolgere i ragazzi e le ragazze ad essere attivisti e ambasciatori della legalità, ma l’impegno è anche quello di creare tavoli con le congregazioni sindacali, le associazioni, le associazioni datoriali, per contrastare lo sfruttamento del lavoro e arginare il caporalato nei diversi ambiti in cui è presente” ha specificato il Comune in un messaggio diffuso sui social.
L’incontro si è svolto attraverso la piattaforma “Zoom”, gestita dalla cooperativa sociale Villaggio Globale di Ravenna che ha reso pubblico il link per tutti quei partecipanti che, non essendo iscritti al social network di Facebook, avevano il piacere di seguire l’incontro.
Quando al termine dell’incontro la Vice Sindaca Ester Ricci Maccarini ha concluso il suo intervento, ha passato la parola al Sindaco, Luca Della Godenza, che non potuto parlare in quanto 4-5 account che si pensava fossero persone che avevano richiesto di accedere alla piattaforma per fare domande, hanno diffuso all’interno della chat della piattaforma prima simboli fascisti poi interferenze rumorose e parole irripetibili che l’host non è riuscito a rimuovere, dovendo poi chiudere la diretta ed il collegamento zoom.
L’incontro poi è stato ripristinato generando un nuovo link ad accesso selezionato con i soli relatori e consentendo al Sindaco di portare i suoi saluti.
“Il Comune di Castel Bolognese condanna quanto accaduto e prenderà provvedimenti attraverso la segnalazione alla Polizia Postale e per vie legali.
Il Comune inoltre ringrazia tutti i relatori per le preziose testimonianze e per l’impegno profuso che mettono quotidianamente su un tema così importante”.