Oggi, durante la seduta dell’ Assemblea legislativa regionale, il consigliere del Partito Democratico Niccolò Bosi ha presentato un’interrogazione orale alla Giunta sulla situazione della linea ferroviaria Faentina, con particolare riferimento alla tratta Marradi–Faenza.

Bosi ha ricordato come, a seguito degli eventi alluvionali del maggio 2023, la linea sia stata fortemente compromessa e come, a distanza di oltre due anni, i pendolari – soprattutto studenti – continuino a subire pesanti disagi. Soppressioni improvvise di treni, bus sostitutivi insufficienti e senza orari certi, passaggi a livello guasti e fermate improvvisate: sono solo alcuni dei problemi quotidiani segnalati dai cittadini della Valle del Lamone.

Durante l’interrogazione, il consigliere ha chiesto alla Giunta: quali richieste siano state fatte a Trenitalia e RFI per garantire un servizio affidabile, se sia previsto un servizio sostitutivo dedicato agli studenti, con corse e fermate sicure e capienza adeguata e se sarà reso pubblico il cronoprogramma degli interventi previsti dall’Ordinanza commissariale n. 33/2024, che stanzia fondi specifici anche per la tratta Marradi–Brisighella;

“Non è accettabile – dichiara Bosi – che decine di ragazzi rimangano a piedi alle sette del mattino, senza possibilità di raggiungere le scuole di Faenza, o che le famiglie non abbiano alcuna certezza sugli orari dei servizi sostitutivi. La mobilità è un diritto, permettere ai ragazzi di raggiungere le scuole e alle famiglie di essere tranquille.

Serve chiarezza, serve responsabilità , la Regione deve pretendere da RFI e Trenitalia tempi certi e soluzioni concrete. Non possiamo permettere che la Faentina, infrastruttura storica e vitale per i nostri territori, diventi sinonimo di disservizi e abbandono. È in gioco il diritto alla mobilità – e il futuro – di un’intera vallata.”

Domande analoghe sono state poste in una seconda interrogazione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti e Alberto Ferrero.

Il caso più grave il 23 settembre scorso, quando circa 50 persone – tra cui 47 studenti, tre adulti e una madre con bambino – sono rimaste appiedate alla fermata di Brisighella per la totale assenza di autobus sostitutivi. Situazioni simili erano già accadute il giorno precedente nella frazione di Fognano. Inoltre, è stata segnalata la presenza di passeggeri privi di autorizzazione o titolo di viaggio a bordo dei pochi mezzi disponibili.
“Questi disservizi compromettono il diritto alla mobilità di studenti e pendolari e generano un grave disagio sociale. È inaccettabile che in caso di allerta meteo non sia garantito un servizio minimo, efficiente e sicuro”.

La Sottosegretaria Rontini rispondendo in vece della Assessora Priolo ha dichiarato che la Regione ha chiesto spiegazione alla Direzione Toscana di Trenitalia che è responsabile per quella tratta, la quale ha chiarito che questi episodi dovrebbero essere sporadici e che sono già stati messi in atto correttivi soprattutto per intensificare e migliorare le comunicazioni in modo che i cittadini possano essere messi al corrente per tempo delle cancellazioni o interruzioni dovute alle allerte meteo o altri lavori, ribadendo l’importanza dei lavori svolti che hanno attivato il sistema di allerta SANF-RFI, un sistema che ha lo scopo di prevedere la possibilità di franamenti, dando la possibilità di prendere decisioni come quella di interrompere la circolazione prevenendo gravi incidenti. Similmente è stato sottolineato l’impegno delle due regioni per migliorare la comunicazione sui lavori di ripristino della linea ferroviaria

Anche la senatrice Marta Farolfi, vicesindaco di Brisighella, si è attivata segnalando la questione direttamente al sottosegretario delle infrastrutture On. Iannone, ribadendo la necessità di porre rimedio a questa situazione che sta causando molti disagi, in particolare a studenti e lavoratori che ogni giorno si affidano a questo collegamento essenziale.