Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa Emilia-Romagna torna a occuparsi dei ritardi e disservizi del trasporto ferroviario. Lo fa con un’interrogazione presentata oggi in Commissione Ambiente e Mobilità dalla capogruppo Silvia Zamboni che ha sollecitato la Giuntaa ripristinare il mese di abbonamento gratuito per i pendolari quale misura di risarcimentodei continui disagi e disservizi che subiscono.

In più di un’occasione il Gruppo Europa Verde è intervenuto in Assemblea legislativa non solo per evidenziare il problema del Tpl su ferro, ma anche per promuovere investimenti a favore della “cura del ferro” considerata l’importanza del trasporto ferroviarionel ridurre la congestione del traffico nelle nostre città, l’inquinamento atmosferico e le emissioni dei gas climalteranti. Purtroppo, i problemi per i pendolari del ferro permangono, limitando così l’attrattività del treno come alternativa all’auto privata.

Dal rapporto Pendolaria 2024 sullo stato del trasporto ferroviario in Italia pubblicato a febbraio da Legambiente risulta che tra le dieci linee peggiori c’è la Bologna-Ravenna. Tra gennaio e giugno 2023 sulla tratta Bologna-Rimini via Ravenna circa un treno su cinque ha subito ritardi mentre il 10% è stato soppresso. In rapporto al numero di passeggeri trasportati, la direttrice Bologna-Ravenna è quella che causa maggiori disagi ad un maggior numero di persone.

Un’altra linea che registra numerosi disservizi è la Bologna-Porretta, oggetto di una recente interrogazione di Europa Verde in Assemblea legislativa regionale.

In passato e fino al 2016 incluso come forma di risarcimento per i disservizi subiti ai pendolari veniva riconosciuto un mese di abbonamento gratuito, come previsto  dalla Legge regionale n. 30“Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale” che all’art. 16 comma 6 stabilisce che “Il contratto di servizio deve contenere clausole sanzionatorie che prevedano, nei casi di incompleta o inadeguata esecuzione quantitativa o qualitativa del servizio da parte dell’esercente, la riduzione delle somme dovute a titolo di compensazione o di corrispettivo. L’ente competente può destinare a interventi a favore degli utenti unasomma almeno pari al 50 per cento di quanto derivante dalle effettive riduzioni della compensazione o del corrispettivo operate”.

In base a tale norma e al contratto di servizio, la Regione negli anni 2008, 2010, 2012, 2013 e 2016 ha riconosciuto un mese di abbonamento gratuito ai titolari di abbonamenti di Trenitalia e Tper con origine e/o destinazione in Emilia-Romagna. Dal 2017 tale rimborso non è stato più erogato.

“I disservizi che penalizzano gli abbonati dei servizi regionali sono noti. In due incontri svoltosi in Regione è stato l’assessore regionale Andrea Corsini a ribadire ai vertici regionali di Trenitalia-Tper e Rfi la necessità didare risposte concrete ai viaggiatori delle linee Bologna-Ravenna e Bologna-Porretta –dichiara Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e Vicepresidente dell’Assemblea legislativa.Oltre a chiedere il risarcimento del costo dei biglietti a chi, in questi ultimi mesi, ha subito gravi ritardi o cancellazioni dei treni, Corsini haannunciato la disponibilità della Regione ad affiancare i pendolari in una eventuale class action.In questo contesto e alla luce delle segnalazioni che continuano ad arrivare al Gruppo Europa Verde, ho presentato oggi in Commissione Ambiente e Mobilità un’interrogazione per chiedere alla Giunta per quali ragioni sia stato sospeso il rimborso di un mese di abbonamento che la Regione ha riconosciuto fino al 2016 compreso e per sollecitarne il ripristino quale misura, sia pur contenuta, di risarcimento dei disservizi subiti dagli abbonati del ferro.

Nella risposta l’assessore Corsini ha spiegato che, a seguito di una delibera dell’Autorità di regolazione del trasporto, oggi non è più la Regione bensì sono le imprese ferroviarie che devono riconoscere un indennizzo ai titolari di abbonamento. Una motivazione che non ritengo però né sufficiente né soddisfacente perché, anche se nel 2017 è cambiato il contesto normativo, visto che i disservizi invece sono continuati e continuano, il rimborso ai pendolari andava comunque garantito, anche facendo pressioni sulle aziende di trasporto. Non a caso la richiesta del ripristino del rimborso mi era giunta dal Comitato di pendolari Crufer. Spero quindi che, fino a quando purtroppo continueranno i disagi, la Regione si attivi per far ripristinare il mese di abbonamento gratuito”.