La legge 71/2017 ha il merito di ritenere il cyberbullismo una priorità per le politiche educative, rendendo imprescindibile il dialogo tra istituzioni, per riconnettere le fila di una rete protettiva e responsabilizzante che prevenga o recuperi le degenerazioni del bullismo evolutesi in 2.0 grazie alle potenzialità di Internet.

Ecco perché Cuore e Territorio, con la partnership di Ravenna24ore.it,  continua a coinvolgere istituzioni e professionisti della città per  dialogare e rendere  gli studenti più consapevoli.

Il magistrato, la Dr.ssa Cristina D’Aniello, Sostituto Procuratore presso il  Tribunale di Ravenna, e la psicologa clinica, la Dr.ssa Francesca Siboni, psicoterapeuta psicoanalitica per adolescenti e genitori secondo il modello Tavistock, incontreranno, sabato 9 marzo 2019,  gli studenti delle classi prime del Liceo Artistico Nervi-Severini per suscitare il loro interesse e spiegar loro che per prevenire i danni, talvolta irrimediabili, delle manifestazioni di abuso, vessazione e denigrazione che attraversano il web, e che sovente hanno come protagonisti giovani studenti, è necessario creare una forte rete cittadina che li veda protagonisti in prima persona delle loro scelte.  Senza il loro apporto la legge, che ha avuto  il suo  input  dalla storia di Carolina, una giovane  suicidatasi a Novara nel 2013 dopo la divulgazione di video che la ritraevano incosciente a causa dell’alcool mentre dei ragazzi simulavano un rapporto sessuale con lei, non può, da sola, diventare un argine alla violenza.

Nell’occasione, riferisce Giovanni Morgese, presidente dell’associazione Cuore e Territorio, verrà proiettato il video frutto della collaborazione con il  regista  Gerardo La Mattina e  l’editore Carlo Serafini: “Spegni il cellulare, accendi il cuore”. Il progetto educativo  è  stato  realizzato dalla referente al cyberbullismo, la professoressa Daniela Martino con il coordinamento  della Dirigente Scolastica, Maria Teresa Buglione.