Il Governo dovrebbe inserire le novità sul ripristino dell’esenzione dell’IRPEF per gli agricoltori nel Decreto Milleproroghe in fase di conversione in legge in questi giorni.

Se confermato, l’emendamento prevede per due anni l’esenzione per i redditi agrari e domenicali fino a 10.000 euro e la riduzione del 50% per i redditi tra i 10mila e i 15 mila euro.

Senza dubbio sarebbe una buona notizia e farebbe giustizia recuperando il gravissimo errore fatto con la Legge di Bilancio per il 2024, da subito criticato aspramente da COPAGRI, dove lo stesso Governo aveva aumentato l’imposta per i redditi agrari !!

Meglio tardi che mai !! 

Questo, per ora, è l’unico fatto concreto e tangibile tra la marea di promesse, più o meno elettorali. Come sempre giudicheremo dai fatti e non dalle parole.

Nulla di buono nemmeno sul versante Europa dove l’odiosa e inspiegabile norma che richiede agli agricoltori di dedicare almeno il 4% delle terre ad aree “non produttive” resiste ancora. Speriamo che, con le prossime elezioni Europee, la Commissione che ne scaturirà la cancelli o, perlomeno, la renda compatibile con le caratteristiche peculiari dell’agricoltura italiana.

Restano sulla scena tante questioni aperte ma due temi, senza sminuire gli altri, li riteniamo prioritari e fondamentali:

  • Mettere rapidamente mano alla questione della distribuzione del valore lungo la filiera che attualmente relega al produttore ricavi spesso al di sotto dei costi di produzione.
  • Rafforzare i controlli da parte dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) per evitare la concorrenza sleale di prodotti importati dall’estero che non rispettano le regole di qualità e salubrità imposte alle nostre produzioni.”

    Alberto Benetti

    Copagri Ravenna