Tanta partecipazione alla Giornata del Grano 2019 organizzata dal Consorzio Agrario di Ravenna. Si è tenuto infatti ieri venerdì 17 maggio, presso l’azienda Pavirani, a Santo Stefano (RA), il tradizionale appuntamento che vede a confronto produttori, tecnici, operatori del settore agrotecnico e sementiero sulle novità del settore cerealicolo in termini di innovazione varietale, difesa e fertilizzazione. Cospicua anche la presenza dell’industria molitoria, fra cui Barilla, così come quella dei ragazzi dell’Istituto tecnico Agrario “Perdisa” di Ravenna, che hanno seguito insieme agli agricoltori i vari percorsi guidati dai tecnici del Consorzio Agrario. Unitamente ai percorsi di difesa, diserbo e fertilizzazione, gli agricoltori presenti hanno potuto visitare i campi sperimentali del grano biologico e dei grani antichi, oltre alle novità del parco macchine. All’interno della Giornata del Grano è stato poi organizzato un convegno con relatori importanti quali il Dr. Andrea Villani, direttore dell’Ager di Bologna e il Dr. Rolando Maglione, responsabile acquisti di grano duro Nord Italia per Barilla. “Momenti di confronto come questi sono importanti per mantenere vivo il dialogo tra produzione e trasformazione ricordando – ha sottolineato in apertura del convegno Massimo Masetti, vicedirettore e dirigente area Cereali del Consorzio Agrario – che è importante produrre tanto e bene ma è altrettanto importante produrre ciò che il mercato richiede. Rispondere alle esigenze dell’industria molitoria è fondamentale per una migliore commercializzazione e quindi una più soddisfacente valorizzazione”. “Una campionatura corretta e attenta nella fase di entrata – ha ricordato il direttore dell’Ager Andrea Villani – é senza dubbio una corretta prassi operativa utile a monitorare qualità e salubrità dei prodotti in fase di stoccaggio, evidenziando, nel suo intervento, le principali caratteristiche qualitative menzionate nei contratti Ager di riferimento. Un cenno anche al mercato che quest’anno ha visto quotazioni più elevate rispetto ai prezzi medi degli ultimi cinque anni e alla quota import sempre molto importante”. “Ritiriamo fra le 15 e le 20mila tonnellate di grano duro all’anno dal Consorzio Agrario di Ravenna – ha precisato invece Rolando Maglione – ricerchiamo qualità e produzioni sempre più sostenibili. Tramite lo strumento dei contratti di coltivazioni acquistiamo circa 450mila tonnellate di grano duro sui 650mila totali, per noi questo meccanismo è fondamentale perché riusciamo a garantirci approvvigionamenti sicuri e di qualità. Con l’adesione a tali accordi i produttori oltre ad assicurarsi uno sbocco di mercato, possono altresì valutare forme di commercializzazione a prezzo determinato o legate alle quotazioni Ager alle quali aggiungere interessanti premialità qualitative e varietali”. La Barilla ha poi presentato i contenuti de “la carta del mulino” un nuovo percorso qualità rivolto al frumento tenero coltivato secondo i canoni della sostenibilità nel rispetto della biodiversità. Già a partire dalla prossime semine saranno a disposizione dei produttori interessanti contratti di coltivazione. “Un ringraziamento”, conclude Massimo Masetti, “ va a tutti coloro che, con la loro presenza e il loro lavoro hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Un ringraziamento particolare all’azienda Pavirani Paolo e Piero che ci ospitati e a tutti i fornitori presenti”.