La grande novità del Tour de France 2025? A differenza degli ultimi anni, le tappe sono tutte all’interno del territorio francese e quindi la città di Ravenna non avrà il privilegio di ospitare la corsa come accaduto lo scorso anno. L’attesa da parte degli appassionati di ciclismo resta comunque molto alta: il campione sloveno Pogacar parte con i favori del pronostico mentre l’unico che può realmente impensierirlo è Vingegaard, il resto del gruppo sembra un po’ staccato, ma le sorprese, soprattutto nelle grandi corse a tappe, sono sempre dietro l’angolo.
Il favorito è Pogacar
Ai nastri di partenza, il classe 98 della UAE Team Emirates XRG ha già staccato tutti, tant’è che la sua quota vincente antepost, su alcuni operatori, si assesta addirittura anche a 1.40. Dopo cinque anni è tornato a competere per il Giro del Delfinato, questa volta particolarmente atteso per testare la condizione atletica dopo un mese dal trionfo nella Liegi-Bastogne-Liegi e un inizio di stagione contrassegnato già da sette trionfi! Lo sloveno fa i conti con le tipiche difficoltà dei favoriti: la pressione e l’aspettativa di giornali e tifosi, secondo molti dei quali solo Pogacar può battere Pogacar.
Il confronto dei favoriti al tour de france 2025 effettuato da Scommesse.io, mette in evidenza che il campione iridato è il favoritissimo per conquistare la maglia gialla e tutti i principali avversari. come il già citato Vingegaard, seguono a grande distanza.
Eppure, lo sloveno sembra temere piuttosto un calo di tensione, tant’è che ha seguito un allenamento diverso rispetto alle scorse stagioni: “Penso che i cambiamenti possano essere utili, volevo provare altre cose, per evitare di cadere nella routine. Durante questa primavera ho imparato a pedalare meglio in gruppo. Nelle corse a tappe, lo scenario è sempre un po’ lo stesso. Trovo le classiche più interessanti e questo mi aiuta anche mentalmente”.
Sull’obiettivo, Pogacar non cambia posizione, specie dopo la vittoria dell’edizione del 2024, quella che ebbe come seconda tappa Ravenna, Russi, Faenza, Brisighella e Riolo Terme. Un pizzico di malinconia appare negli occhi dei ravennati mentre Pogacar dichiara di volere il bis, anzi, il poker, dopo i successi del 2020 e del 2021: “Punto a vincere il Tour!”.
Il secondo favorito è Vingegaard
Al contrario di Pogacar, il team di Jonas non ha stravolto il programma di preparazione atletica al Tour de France, che è cominciata con il test danese nella galleria del vento ad Aalborg e si concluderà con l’ultimo ritiro in altura a Tignes. Sul piano psicologico, il classe 96 danese del Team Visma-Lease a Bike arriva con una grande carica motivazionale dopo l’infortunio dello scorso anno. Restano i dubbi sulla condizione atletica, dato che ha corso poco quest’anno. I suoi supporter sono però fiduciosi proprio perché, a differenza della scorsa edizione, questa volta Pogacar affronterà un Vingegaard libero da problemi fisici.
Il terzo incomodo è Evenepoel
Stando alle quote, le possibilità di assistere ad un trionfo di Evenepoel sono scarsissime, in media almeno di tre volte inferiori alle possibilità di Vingegaard, a sua volta quotato in media poco meno di 3.00. Il classe 2000 belga che corre per la Soudal Quick-Step, già prima del Delfinato, non si è nascosto di fronte all’etichetta di possibile terzo incomodo della sfida tra i due favoriti.
Non si è nascosto nonostante abbia ripreso a correre solo ad aprile dopo l’infortunio di dicembre. “Penso davvero di poter fare un grosso passo avanti e di potermi avvicinare a Tadej e Jonas per quello che riguarda le abilità in salita e la classifica generale. Sto molto meglio rispetto a fine inverno”. Ottimo approccio psicologico in linea con la sua reazione immediata alla prestazione deludente alla Liegi-Bastogne-Liegi, che aveva alzato i primi dubbi polverosi sul 2025 di Evenopoel.
Non si tratterà certo della prima storica Grand Départ in Italia come nel 2024 – resa possibile dallo sforzo di Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte, e l’impegno in prima persona dell’ex Ct azzurro Cassani -, ma il Tour de France, ai nastri di partenza, ripropone lo stesso canovaccio dello scorso anno: Pogacar e Vingegaard davanti a tutti! Mentre Evenepoel, Rogrlic, Ayuso e Almeida sembrano decisamente staccati rispetto ai favoritissimi.

























































