La Cassa di Ravenna è costantemente a fianco di famiglie ed imprese e ha messo immediatamente in atto per i nostri territori, così drammaticamente colpiti, diverse importanti iniziative al fine di supportare le persone, gli agricoltori e le imprese colpite dall’alluvione:

-allungamento sino a 24 mesi della possibilità di sospensione delle rate dei finanziamenti e dei mutui ipotecari, compatibilmente con le disposizioni nazionali emanate ed in corso di emanazione e con le normative di vigilanza 

-concessione di 2 giorni di permessi retribuiti a tutti i dipendenti che ne faranno richiesta per prestare opere di volontariato nei territori alluvionati;

-messa a disposizione, per alcuni sfollati, di due appartamenti, di proprietà della Cassa, nei Comuni di Cotignola e Villanova di Bagnacavallo, con il pagamento delle utenze a carico della banca. Gli appartamenti saranno concessi gratuitamente alla Caritas Diocesana Ravenna-Cervia, organismo pastorale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che si occuperà della sistemazione delle famiglie interessate;

-plafond per aperture di credito in conto corrente, finanziamenti chirografari a medio termine e finanziamenti ipotecari a lungo termine a condizioni particolarmente agevolate per consentire agli agricoltori, ai commercianti, agli artigiani ed alle imprese di ripristinare i beni danneggiati 

– messa a disposizione del c/c IT38S0627013100CC0000308114 intestato a “La Cassa di Ravenna emergenza alluvione” in cui poter effettuare donazioni, in totale esenzione di spese, da destinate in parti uguali alla Protezione Civile dell’Emilia Romagna e alla Croce Rossa Italiana fortemente impegnate nella gestione dell’emergenza alluvionale;

totale esenzione di commissioni e spese di tutti i conti correnti aperti da enti locali ed onlus per effettuare donazioni a favore delle popolazioni e delle imprese colpite dalle gravissime avversità atmosferiche. 

– emissione di un prestito obbligazionario della durata di 3 anni, con devoluzione del 7% dell’importo collocato in favore delle famiglie a basso reddito residenti nei territori alluvionati da destinare ad emergenze abitative o per alleviare il pagamento delle rate dei mutui delle famiglie sfollate.