Verrà inaugurata domenica 15 ottobre alle 12, sulla banchina antistante la Darsena Pop Up in via dell’Almagià, l’installazione “La Chiamata”, realizzata dal Gruppo Arte e Pratiche Artistiche della Casa delle Donne di Ravenna, assieme ad altre donne, amiche e sostenitrici, e nata dall’ideazione e progettazione di Loretta Merenda.

L’opera raffigura tre delfini che galleggiano a pelo d’acqua e partecipa all’ottava edizione della Biennale del Mosaico Contemporaneo di Ravenna 2023. Il tema del mosaico, raccogliendo l’insegnamento della mosaicista, pioniera del mosaico contemporaneo, Maria Grazia Brunetti, viene interpretato con originalità, utilizzando un materiale insolito e inusuale per una composizione musiva, quello dei CD e DVD che, da oggetti in disuso destinati alla discarica, arrivano a trasformarsi in oggetti con una seconda vita, tessere che compongono un percorso artistico.

L’installazione intende anche citare un elemento di un noto mosaico bizantino di Ravenna: il particolare del ‘delfino’ nel pannello della ‘Chiamata di Pietro e Andrea’, Basilica di S. Apollinare Nuovo.

A cosa sono chiamati oggi i pescatori? A salvare il mare dall’inquinamento? A salvare i migranti dai naufragi? A salvare i pesci dall’estinzione? E non siamo forse, noi tutti, ‘pescatori’ e ‘pescatrici’? I tre delfini ‘anomali’ che approdano in Darsena, sono un’esortazione alla riflessione per tutti e tutte noi. Interrogano la città, con un messaggio che sollecita tutte e tutti a prendersi cura della vita, del pianeta Terra, sul quale e insieme al quale viviamo e degli umani – tutti gli umani – affinché ciascuno realizzi al meglio la sua umanità.

La location scelta qualifica questo progetto come intervento di Arte Pubblica poiché l’opera è collocata nelle acque della Darsena di città, un luogo che, dopo essere stato molto vitale, è stato abbandonato, e su cui la città scommette, da alcuni anni, con vari progetti di rigenerazione.

Con il linguaggio dell’Arte riprende la tematica della ‘cura’ a cui la Casa delle Donne è particolarmente legata.

L’allestimento è stato reso possibile dall’intervento del Gruppo Ormeggiatori del Porto di Ravenna, su interessamento dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale, della Capitaneria di Porto e con il contributo degli uffici comunali cui è affidata la gestione della zona, a cui va un sentito ringraziamento.