“Succede sempre di sabato e domenica, ma spesso si avvertono anche durante la settimana ma nel week end sono molto più accentuati”, così esordiscono i residenti che ci hanno contattato per denunciare gli odori nauseabondi provenienti dalla zona Consar che invadono la zona di via Vicoli durante il week end soprattutto negli orari mattutini, ”l’unica speranza che abbiamo è che si alzi in fretta il vento” concludono i residenti.

Sappiamo che nella zona Consar, divisa dalla zona residenziale Vicoli solo dalla statale adriatica, è presente un insediamento chimico dove decine e decine di prodotti chimici sono utilizzati e la preoccupazione dei residenti per quello che li investe è altissima.

“Nel week end è’ impossibile contattare qualcuno per un controllo immediato” ci raccontano ancora i residenti: proviamo a contattare Arpae ma nel week end non risponde e dirottano con risponditore automatico al numero verde dei vigili del fuoco ma di Bologna che ti dicono di chiamare il 115 così risponde il comparto di Ravenna che non interviene e dirotta sulla Polizia Locale o altro organo di polizia”. Non crediamo che gli organi di polizia abbiamo gli strumenti adatti per eseguire un puntuale rilievo ambientale e soprattutto nei week end estivi siano già oberati da situazioni da seguire in un comune grande come quello di Ravenna ove insiste anche tutto il turismo balneare; l’unica speranza è che le forze di polizia intercettino il reperibile Arpae che dopo tutto questo giro di rimandi telefonici potrebbe arrivare in loco troppo tardi.

Chiediamo che gli organi competenti intervengano al più presto per chiarire la natura di questi odori ed è evidente che esiste anche una falla amministrativa che va risolta per tutelare i cittadini che non riescono a richiedere un intervento urgente su problematiche di questo tipo.

Ricordiamo che l’area di via Vicoli in cui insistono questi odori è la stessa che l’amministrazione comunale aveva individuato per l’insediamento del polo per l’infanzia Talamone, scelta molto singolare a nostro avviso.”