“Forti le parole del ministro Patuanelli nell’affermare che si farà un norma ad hoc per superare l’idea della mappa di definizione delle zone di possibile trivellazione cosa che non si poteva fare col Milleproroghe” afferma Mauro Bertolino, Coordinatore Emilia Romagna di Alleanza di Centro per i territori.

“Vogliamo sperare che queste affermazioni siano solo uno scudo per proteggersi da chi lo ha incalzato perché di fatto è sparito dal Milleproroghe lo stop alle estrazioni pur essendo un cavallo di battaglia della propria area politica. Invece, se veramente l’intenzione è quella di mettere uno stop definitivo all’attività estrattiva in Italia continuiamo a non capire quali saranno i vantaggi nei prossimi anni di questo stop” prosegue Bertolino.

“Anche il ministro Patuanelli è sicuramente al corrente che nel processo di transizione energetica il gas sarà ancora protagonista per decenni e sarebbe utile predisporre un disegno governativo che vada in questa direzione sfruttando il processo di estrazione e distribuzione gas già in essere nel nostro paese piuttosto che asservire l’Italia ad altri paesi. La visione ci appare ancora più miope se consideriamo l’indotto diretto ed indiretto delle aziende che compongono il comparto estrazioni che invece di soccombere potrebbero seguire un processo di trasformazione negli anni parallelamente al processo di transizione, senza contare che importare il gas da altri paesi sicuramente peserebbe sulle tasche degli italiani” afferma Bertolino.

“Ravenna che ospita uno dei distretti più importanti del settore subirebbe un tracollo economico generalizzato venendo meno il grande indotto creato dal settore. Il movimento 5 stelle ci spieghi chiaramente quali sono i vantaggi di un blocco definitivo imminente delle estrazioni perché apparto battaglie ideologiche assurde nessuno li vede” conclude Mauro Bertolino.