Chiude in positivo il bilancio 2021 di Asscor, la cooperativa sociale di Ravenna che si occupa di fornire e gestire servizi socio-sanitari su tutta la provincia.

 “Abbiamo presentato alle nostre socie e ai nostri soci un bilancio 2021 in crescita, con un valore della produzione di oltre 24,5 milioni di euro, in aumento di oltre 2 milioni rispetto al 2020 – racconta il direttore di Asscor, Fausto Maresi -. Un dato dovuto alla fusione per incorporazione della cooperativa Il Germoglio, che ci ha portato a essere gestori della Casa della Carità di Lugo, e alla buona organizzazione di tutti i nostri servizi”.

Asscor gestisce direttamente, insieme al Consorzio Solco Ravenna, 10 case residenza per persone anziane, 8 centri diurni per persone anziane, 7 centri socio-riabilitativi per persone disabili, un servizio di assistenza domiciliare e diverse altre tipologie di servizi alla persona. La cooperativa opera in tutta la provincia di Ravenna e ha all’attivo 608 lavoratrici e lavoratori (540 donne e 68 uomini) di cui 433 socie e soci della cooperativa.

“Il 2021 è stato un anno importante perché, come detto, abbiamo ampliato la nostra cooperativa con un’importante fusione – continua Maresi -. In più, abbiamo avviato importanti progetti che hanno visto la luce nel corso del 2022: il reclutamento di infermieri dall’estero, per sopperire alla carenza di queste figure professionali all’interno delle nostre strutture, e l’avvio di una nuova squadra che sta iniziando a lavorare proprio in questi giorni presso il complesso residenziale Rosa dei Venti a Ravenna”.

La carenza del personale infermieristico e sanitario sta caratterizzando anche tutto l’anno in corso e Asscor sta cercando diverse soluzioni a riguardo: “Oltre al reclutamento dall’estero abbiamo promosso e promuoveremo ancora, nella seconda parte dell’anno, dei corsi di formazione per disoccupati per la qualifica come Operatore socio sanitario, in collaborazione con alcune agenzie per il lavoro. Trovare e formare personale qualificato è la sfida su cui siamo più concentrati attualmente, perché vogliamo mantenere alta la qualità dei nostri servizi e aumentare le prestazioni di welfare che possiamo offrire sul territorio”.