La presidente di Ravenna Holding Mara Roncuzzi

I budget di Acqua Ingegneria srl e Ravenna Holding spa sono stati approvati con i 19 voti favorevoli della maggioranza (Lista de Pascale sindaco, Misto, Partito democratico, Partito Repubblicano italiano) e i 9 voti contrari della minoranza (Forza Italia Berlusconi per Ancarani PrimaveRa Ravenna, Fratelli d’Italia, La Pigna città forese e lidi, Lega Salvini premier, Lista per Ravenna Polo civico-popolare, Viva Ravenna).

Quelli di Ravenna Entrate spa, Ravenna Farmacie srl e Romagna Acque Società delle Fonti spa sono stati approvati con 20 voti favorevoli (Lista de Pascale sindaco, Misto, Partito democratico, Partito Repubblicano italiano), 9 voti contrari (Forza Italia Berlusconi per Ancarani PrimaveRa Ravenna, Fratelli d’Italia, La Pigna città forese e lidi, Lega Salvini premier, Lista per Ravenna Polo civico-popolare, Viva Ravenna).

Il pacchetto di delibere è stato presentato dall’assessore alle Società partecipate Giacomo Costantini che ha illustrato le previsioni di budget e gli aspetti economici della Holding e di ogni singola partecipata.

Nella sua premessa l’assessore ha fatto presenti i riflessi e le ricadute che  hanno comunque influenzato negativamente i conti economici delle società partecipate e controllate a causa delle situazioni internazionali di guerra in Ucraina e Medio oriente, anche se i bilanci restano solidi e più che soddisfacenti. A livello di preconsuntivo, il conto economico presenta infatti un risultato netto di quasi 11 milioni e 800 mila euro, superiore al budget di quasi un milione e 300 mila euro, grazie alle migliori performance registrate dalle società partecipate.

Per far fronte alle difficoltà del territorio, acuite inoltre dall’ alluvione di maggio 2023, è stata programmata, anche nel corso del 2024, una maggiore distribuzione di dividendi, confermando l’obiettivo di distribuire un dividendo “potenziato” in sede di approvazione del bilancio d’esercizio 2023, come già avvenuto negli esercizi precedenti. Nel Piano 2024-2026 vengono ribaditi alcuni degli interventi immobiliari già previsti, per i quali però è stato necessario aggiornare l’ammontare delle opere, anche a seguito dei rincari inflazionistici del costo dei beni e dei materiali da costruzione. In particolare, sono in corso le procedure di gara per l’affidamento dei lavori dell’immobile di Ravenna Holding, in viale Farini, di fronte alla stazione che, grazie all’accordo tra Comune e Fondazione Flaminia, diventerà uno Studentato al servizio della città. La partenza del cantiere è in previsione per l’inizio dell’estate. A fronte di opere confermate, ce ne sono due che però dovranno essere messe da parte anche se solo momentaneamente, continuando a rimanere un obiettivo da portare a termine: si tratta della caserma della Polizia locale in via D’Alaggio e di quella destinata all’Arma dei Carabinieri a Marina di Ravenna a causa dei costi raddoppiati.

Sono intervenuti: Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna Polo civico-popolare), Giacomo Ercolani (Lega Salvini premier), Chiara Francesconi (gruppo Misto), Alessandra Folli (Pd), Daniele Perini (Lista de Pascale sindaco), Veronica Verlicchi (La Pigna città forese e lidi).

Il gruppo Lista per Ravenna, dopo aver preso in esame ogni singola società partecipata, ha ribadito la sua contrarietà a un sistema che agisce in una situazione di monopolio senza pertanto richiedere particolari capacità di gestione e senza, dal suo punto di vista, fornire servizi efficienti.

Il gruppo Lega Salvini premier ha mosso rilievi all’esteso ambito pubblico che le società partecipate gestiscono, lasciando poco spazio alla libera impresa privata e ha evidenziato, a suo avviso, il sistematico malfunzionamento di alcuni servizi soprattutto legati a Start Romagna.

Il gruppo Misto ha dichiarato il proprio voto positivo evidenziando, tra l’altro, il grande risultato legato alla realizzazione dello Studentato, un progetto pensato e valutato in maniera strategica e funzionale che segnerà una tappa importante nell’ambito della vita universitaria.

Il gruppo Partito democratico ha rappresentato la propria soddisfazione per il raggiungimento degli obiettivi del sistema della Holding e delle partecipate che sono quelli di fornire servizi di qualità e non di massimizzare gli utili, consentendo tuttavia maggiori capacità di investimento.

Il gruppo Lista de Pascale sindaco ha espresso il proprio voto positivo, richiamando l’intuizione anticipatrice e lungimirante della costituzione della Holding, che risale ormai al 2005, a cui ancora oggi i Comuni stanno puntando, tra i quali cita l’ultimo caso di Empoli, riconoscendone la validità.

Il gruppo La Pigna città forese e lidi ha sottolineato che gli utili sono realizzati dalle partecipate e non dalla Holding, che invece produce costi, i quali potrebbero essere risparmiati da una gestione diretta. Ha ribadito la sua contrarietà al sistema, che, a suo avviso, pone anche il tema del conflitto di interessi.