Più contributi alle imprese per la sostituzione di veicoli commerciali inquinanti e incentivi ai commercianti ambulanti per dotarsi dei pannelli solari e celle frigorifere a ad alta classe energetica. Potrebbero essere queste, per Manuela Rontini del Partito democratico, le novità da inserire nel bando “Ecobonus 2018” (cofinanziato da Regione e Ministero dell’Ambiente) per raggiungere più persone, lavorando in maniera più incisiva per ridurre le emissioni inquinanti nella pianura padana. La consigliera Pd ha presentato un’interrogazione alla Giunta, chiedendo di migliorare il bando, affinché ci sia più partecipazione rispetto all’anno scorso. “Ecobonus 2017” prevedeva un contributo di 2.500 euro per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali a basso impatto ambientale (benzina, gpl, metano, ibridi o elettrici), con obbligo di rottamazione dei vecchi mezzi. “I risultati del bando però- spiega la consigliera Pd- si sono rivelati insufficienti rispetto le aspettative”. Nonostante le tre riaperture dei termini per presentare le domande, infatti, solo 58 imprese hanno usufruito del bonus, per un totale di 145.000 euro su una disponibilità di 2 milioni.

“Il contributo- fa notare la dem- su mezzi di valore di diverse decine di migliaia di euro appare non sufficientemente corposo da stimolare e rendere conveniente la sostituzione per le aziende”. Propone così di introdurre alcune novità per rendere il bando più incisivo: dall’aumento dei fondi all’estensione dei Comuni interessati (nel 2017 erano solo 30 su tutto il territorio regionale), dall’introduzione di forme di dismissione diverse dalla rottamazione all’estensione del contributo anche per tecnologie più avanzate come i veicoli commerciali a pannelli solari o con celle frigorifere ad alta classe energetica. La consigliera Pd interroga la Giunta per sapere quali siano i tempi previsti per l’uscita del bando “Ecobonus 2018” e quante risorse intenda impiegare come quota di cofinanziamento in aggiunta ai 2 milioni di euro messi a disposizione del Ministero dell’Ambiente. Inoltre chiede “se non ritenga opportuno sostenere l’inserimento nel bando di elementi più incisivi ed efficaci per favorire una maggiore partecipazione rispetto allo scorso anno e quindi una più efficace azione di riduzione delle emissioni inquinanti nel bacino padano”.