“In queste settimane ho lavorato su un pacchetto di emendamenti al decreto energia in esame alla Camera che riguarda due questioni fondamentali per il nostro territorio: il progetto Agnes e la crisi dell’ex Farmografica di Cervia. In vista delle votazioni che iniziano questa settimana in Commissione, mi rivolgo alle forze politiche del territorio che a Roma sono maggioranza: lavoriamo insieme affinché gli emendamenti vengano accolti.

Su Agnes, dopo aver aderito con convinzione alla petizione lanciata dal sindaco de Pascale a sostegno dell’hub energetico rinnovabile al largo di Ravenna, ho depositato un emendamento che ha l’obiettivo di sbloccarne l’iter autorizzativo. Le richieste sono principalmente due: massima priorità all’eolico offshore nelle commissioni responsabili della Valutazione di Impatto Ambientale, ad oggi uno degli ultimi ostacoli alla realizzazione di Agnes; e precedenza assoluta a progetti rinnovabili offshore realizzabili nel breve termine rispetto a progetti che richiedono invece anni di lavoro preliminare per adeguare le infrastrutture portuali. In sintesi, si tratta di due misure che, insieme, metterebbero il progetto Agnes e futuri progetti rinnovabili offshore nell’Alto Adriatico su una corsia preferenziale all’interno delle complicatissime procedure burocratiche che in Italia rendono estremamente difficile installare grandi impianti di energia pulita.

Sull’ex Farmografica di Cervia, invece, l’emendamento fa seguito all’interrogazione che ho fatto già a dicembre al Ministro Urso, chiedendo che, se ci fosse un’azienda interessata rilevare, in continuità occupazionale e produttiva, uno stabilimento in crisi come quello di Cervia, quest’ultima abbia possa accedere al sostegno della struttura commissariale per la ricostruzione. L’ho detto e lo ripeto: sarebbe assurdo che una multinazionale che delocalizza abbia più titolo a chiedere indennizzi rispetto a un’azienda italiana che vuole salvare un’impresa e i suoi dipendenti.

Il mio appello al centrodestra locale è di impegnarci insieme per far approvare questi emendamenti in commissione. Agnes è per Ravenna un’opportunità straordinaria di riaffermarsi come capitale italiana dell’energia in un mondo in decarbonizzazione, mettendosi alla guida della transizione ecologica e creando, allo stesso tempo, nuova e sana occupazione. La chiusura dell’ex Farmografica minaccia i posti di lavoro di 92 persone ed altrettante famiglie, oltre che una realtà produttiva storica del nostro territorio. Sono entrambi temi troppo importanti per lasciare spazio a divisioni partitiche: la politica ravennate in passato ha già saputo dimostrarsi unita quando ad essere in ballo è l’interesse del territorio, spero che possa essere così anche in questo caso.”

 

Ouidad Bakkali