Il 30 gennaio scorso rivolsi al sindaco un’interrogazione su via Romea Nord, denunciandone l’indegno sfacelo nel tratto tra la rotonda Montecarlo su viale Mattei, la rotonda dei Camionisti e la rotonda Vecchia Fornace, coi percorsi di transito e di accesso alla zona Bassette gravemente malagevoli. Dai primi di novembre scorso questo tratto mostrava l’asfalto diffusamente sfasciato o divelto, con solchi, fratture e infossamenti, provocati sì dal traffico pesante e intenso, ma soprattutto a causa del sottofondo, insufficiente a sorreggerne il peso. In un primo tempo si era provveduto a rattoppi del manto superficiale, poi a chiudere le buche sorte pressoché ovunque, che dopo poche ore si riformavano. Si sarebbe invece dovuto intervenire quando l’asfalto mostrava ragnatele e piccole screpolature. Diventate via via ampie spaccature, l’acqua delle piogge vi si è infiltrata fino a formare avvallamenti di profondità molto pericolosa perché invisibile al transito veicolare.

L’interrogazione, largamente pubblicizzata, ha suscitato scalpore e reazioni, tanto che due giorni dopo sono stati posizionati sui punti più sfasciati cartelli di strada dissestata. A tamburo battente, il Comune ha poi redatto un verbale di “somma urgenza”, obbligatorio quando il finanziamento di un intervento non è coperto dal bilancio. Il 6 febbraio, la Giunta comunale ha affidato all’impresa titolare di un “accordo quadro”, per la somma di 260 mila euro, l’appalto dei lavori di manutenzione straordinaria della rotonda del Camionisti, “con bonifiche profonde del piano viabile”, riuscendo a farlo partire l’8 febbraio per finire il 16. Una velocità supersonica, tanto che la Giunta ha approvato il provvedimento solo il 14 febbraio e pubblicato all’albo pretorio il 16, a lavori finiti . È stato però a fin di bene, perché la rotonda dei Camionisti, pur costruita nel 2002 e rifatta nel 2018, era la messa peggio. La relazione tecnica dopo averla definita catastroficamente, è arrivata a scrivere in grassetto che “le recenti piogge hanno peggiorato la situazione a tal punto che la strada risulta non più praticabile in sicurezza”.

Nell’interrogazione avevo osservato come lo strato di base sia fondamentale in qualsiasi pavimentazione stradale. In base alle possibili sollecitazioni legate alla quantità e al tipo di traffico, la struttura di una strada, per durare lungamente nel tempo e resistere alle svariate condizioni metereologiche, dovrebbe comprendere diversi strati di vario spessore. Ebbene, la bonifica effettuata, non solo sulla rotonda, ma anche sugli innesti, specie sulla via Romea Nord, ha sollevato l’asfalto di 61 centimetri sul terreno, sostenendolo con geotessuto da g 400, cm 25 di frantumato di calcestruzzo, cm 20 di misto cementato, cm 12 di base-blinder e cm 4 di usura modificati hard.

Chi ben comincia è alla metà dell’opera. Resta in condizioni pietose soprattutto il tratto di via Romea Nord che, dalla rotonda dei Camionisti verso nord, fiancheggiando le Bassette storiche e l’ingresso principale di via Di Vittorio, arriva alla rotonda della Vecchia Fornace. Servirà allo scopo – ne ho già parlato con l’assessora ai Lavori Pubblici Del Conte – un’altra ricerca di risorse straordinarie per una seconda deliberazione di somma urgenza.