Denunciate per maltrattamenti tre persone alla “Casa famiglia per anziani Villa Cesarea” che hanno indotto un anziano ospite della struttura a mangiare le proprie feci. La notizia è riportata nell’edizione di oggi, martedì 11 giugno, del Corriere di Romagna.

L’episodio che ha fatto scattare l’indagine risale al 16 maggio. Un 94enne, restio a lasciarsi pulire, è caduto vittima di due badanti di origini rumene.

Le due donne avrebbero deciso di punire l’anziano che già in passato aveva manifestato atteggiamenti simili. Le due si sarebbero chiuse in bagno con l’uomo e, bloccandolo con la forza, gli avrebbero spalmato sulla faccia le proprie feci, obbligandolo poi a mangiarle. L’uomo inizia a sentirsi male e parte la chiamata al 118. In pronto soccorso i medici avvertono un odore sgradevole provenire dalla bocca del 94enne e iniziano gli esami di rito. A denunciare l’accaduto è però una terza badante della struttura, attirata in bagno da alcune urla. La donna nota l’uomo sporco in faccia e sente le colleghe parlare di quanto successo. Informa il titolare, si dimette e il giorno successivo si presenta alla Polizia Locale per denunciare l’episodio. Inizia l’inchiesta. Secondo gli investigatori sono diversi i maltrattamenti subiti dal 94enne nel corso del suo ricovero in struttura da parte delle due badanti: normalmente le due donne gli impedivano di mangiare a pranzo, a cena o in entrambi i momenti.

Il 10 giugno gli agenti della Polizia notificano il provvedimento di sospensione dell’attività al titolare, scoprendo, inoltre, che gli ospiti della casa famiglia non sono 6, come previsto dalla legge, ma 8.