“Tra le innumerevoli segnalazioni di disfunzioni e anomalie nell’esercizio del servizio porta a porta che pervengono a Lista per Ravenna” spiega Alvaro Ancisi (capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna) nella sua critica al nuovo servizio di raccolta  differenziata dei rifiuti, che si tradurrà in un’interrogazione in consiglio comunale, c’è quella di un contribuente che “assiste al proprio domicilio una figlia con grave disabilità; egli si è rivolto più volte correttamente al gestore del servizio pubblico in questione senza ricevere una risposta attendibile e comprensibile”.

Questa la segnalazione del cittadino:

“Buongiorno, vorrei segnalare che dal 14 marzo è iniziato nella zona della mia casa (in zona Borgo San Biagio lato sud, nda) il sistema di raccolta differenziata misto porta a porta. Siccome mia figlia purtroppo è disabile grave e di notte indossa un pannolone contenitivo, ho immediatamente fatto richiesta di raccolta dei pannolini. Hera mi ha prontamente risposto via email che il servizio era attivo.

Da lì inizia il problema con questa raccolta, in quanto il primo giorno non hanno svuotato il secchio dei pannolini (mentre invece hanno svuotato quello dell’organico). Io, ingenuamente, ho pensato che fossimo all’inizio e non fosse necessario fare una segnalazione (all’epoca c’era ancora disponibile il cassonetto dell’indifferenziata e ho chiuso la situazione buttando tutto nel cassonetto). Poi il sabato successivo, di nuovo trovo le stesse condizioni. Insomma, a fare la storia breve, mi trovo che su otto settimane per quattro volte il secchio non è stato svuotato.

Nel frattempo, ho fatto un paio di segnalazioni ad Hera (via app “Il rifiuto logo”, con tanto di fotografia da scattare al momento del reclamo, ma vedo la risposta di Hera che dice: “La sua richiesta non rientra fra i servizi ambientali svolti dal gruppo Hera”.

“Hera però ha prontamente rimosso i cassonetti dell’indifferenziata ed oggi sto conservando i pannolini sporchi dietro casa, che però non va affatto bene. Cioè non posso sopperire alle mancanze di Hera, facendo una mini discarica nel giardino!

Ho già scritto una email ad Hera per informarli che la prossima volta che si ripete una situazione simile provvederò a contattare un avvocato e l’associazione disabili per aver calpestato un diritto imprescindibile. Inoltre mi sembra chiaro come il prezzo che sto pagando al Comune per la TARI sia assolutamente fuori luogo (o almeno non ricompensato da un servizio efficace)”.

Con la propria interrogazione Ancisi chiede dunque al sindaco “come intende giustificare o spiegare le cause di questo duplice disservizio (del servizio stesso e della comunicazione pubblica col cittadino contribuente) e quale, al riguardo, siano il suo giudizio e le azioni che intende assolvere.”