A margine dell’incontro pubblico sui temi della portualità e della logistica ravennate organizzato dal Propeller giovedì 8 maggio, Alessandro Barattoni ha voluto ribadire l’importanza dello scalo locale nella sua visione politica. “Il porto – osserva – è per me l’infrastruttura fondamentale per il futuro della nostra città. Ho un’esperienza di 15 anni nella logistica e nell’autotrasporto, con un ruolo operativo e di coordinamento che mi ha permesso di interfacciarmi con i magazzini, con i terminal, con gli autotrasportatori e quindi di conoscere il porto ma, soprattutto, tanti di coloro che lavorano nei magazzini di consegna, entrando in contatto con tutti gli aspetti di quella che è la portualità.

Il mio impegno sarà quello di unire tutto il consiglio comunale e le forze politiche sulle sfide che attendono questi ambiti per risultare più forti nelle richieste che rivolgeremo ai Ministeri, a partire dai finanziamenti che servono per ultimare le banchine, o ad ANAS e a RFI per quanto riguarda le infrastrutture.

Il nostro porto ha caratteristiche uniche e può contare su alcuni elementi peculiari, quali i 200 ha di area logistica che rappresentano indubbiamente un elemento di grande competitività, la multimodalità fra terra, ferrovia e mare e la diversificazione delle merci.

Se parliamo di Riforma dei porti, vorrei che Ravenna venisse valorizzata per le proprie unicità, come la proprietà privata dei terminal, e che non venisse trattata al pari di tutti gli altri scali”.

Rispetto al progetto Agnes, il candidato osserva: “Ieri è uscita un’agenzia sulle aste per il 2025 del decreto FER 2 in cui non si parla della possibilità di procedure su eolico offshore, ma così il progetto Agnes rimane incompiuto e, se toccherà a me, darò battaglia perchè venga riconosciuta l’importanza dell’eolico al largo della nostra costa”.

In conclusione Barattoni ribadisce: “Serve un sindaco che faccia anche il regista del porto: occorre continuare nei lavori fatti e servono battaglie politiche per le risorse del completamento dei fondali. Oltre a questo, occorre accelerare sulla nomina della direzione marittima della Capitaneria e ci dovremo battere contro il declassamento delle Dogane. Gli interventi non sono certamente finiti, anzi, e fin da subito lavoreremo a partire da questi temi”.