Nel pomeriggio di ieri gli agenti della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina hanno proceduto al sequestro di un veicolo e al ritiro della patente di guida nei confronti di C. D., classe 1970: l’uomo è stato sorpreso ad esercitare abusivamente l’attività di tassista. L’uomo, residente a Castel Bolognese, esercitava tale attività completamente in nero e senza alcun titolo abilitativo riuscendo così a praticare prezzi inferiori ai tassisti regolari. Questi ultimi, messi in difficoltà da tale forma di concorrenza sleale, avevano presentato un esposto al Comando dei Vigili manfredi di via Baliatico a Faenza. Sono così partite le indagini che hanno permesso di individuare l’abusivo: i vigili sono riusciti a identificare l’uomo in breve tempo e, anche, a scovare un suo annuncio dove pubblicizzava la propria attività con tanto di contatto telefonico. Dopodiché hanno deciso di fare scattare una vera “trappola”.
Così ieri pomeriggio un’agente si è finta cliente ed ha contattato l’uomo facendosi recuperare alla stazione di Castel Bolognese, chiedendo di essere accompagnata in un’officina di Faenza, fingendo di dover recuperare il proprio veicolo lì ricoverato. Giunti all’officina i due hanno trovato una pattuglia ad attenderli. I vigili hanno così chiesto spiegazioni al “tassista” che ha tentato di giustificarsi spiegando che la ragazza a bordo era una sua amica, cui dava un passaggio in forma gratuita.
A quel punto anche la ragazza si è qualificata come agente di polizia locale e l’uomo ha dovuto ammettere le proprie colpe. Nei suoi confronti sono quindi scattate le sanzioni amministrative previste, tra cui il ritiro della patente di guida e il sequestro amministrativo del veicolo ai fini della confisca. La polizia locale continuerà anche nei prossimi giorni a controllare eventuali forme di abusivismo artigianale e commerciale al fine di tutelare sia gli esercenti onesti che i consumatori.