Bloccata dalla Regione la prescrizione di 2.100 prestazioni sanitarie ai medici di medicina generale. I sindacati dei medici di famiglia Snami e Smi profondamente critici con l’Emilia-Romagna. Per i pazienti, le sigle sindacali prevedono caos, danni e ritardi nelle diagnosi.
A far infuriare ulteriormente i rappresentanti dei medici sono la decisione unilaterale presa dalla Regione, senza alcun confronto, ma soprattutto senza alcuna motivazione.
Senza preavviso, i medici, da alcuni giorni, non possono più prescrivere esami di laboratorio, diagnostici e specialistici che fino all’altro ieri erano soliti prescrivere, anche senza la necessità di richiedere il consulto di uno specialista. Oggi invece il consulto diventa obbligatorio e sarà solo lo specialista del sistema sanitario pubblico a poter prescrivere quella fetta di esami finiti al centro della polemica.

























































