Nei prossimi anni i flussi migratori verso l’Europa e quindi verso l’Italia aumenteranno. Non saranno strettamente collegati a guerre. Dipenderanno soprattutto dalla povertà e dai cambiamenti climatici. Uno strumento utile per governare il fenomeno migratorio dovrebbe essere il lavoro. È una delle richieste del primo Convegno Nazionale dedicato alle migrazioni e al soccorso in mare: “Mediterraneo oggi: libertà di muoversi, dovere di salvare”. L’accoglienza sul territorio nazionale non può essere fine a sé stessa o orientata ai respingimenti. Spesso infatti i rifugiati, terminato il periodo di protezione, vengono raggiunti dai decreti di espulsione quando ormai non sono più reperibili. Terminato il periodo di soggiorno nelle strutture, hanno iniziato a vivere di espedienti. Irregolari sul territorio, rischiano di finire in mano alla malavita. La richiesta è che quindi l’accoglienza venga affiancata da percorsi di studio, per imparare soprattutto la lingua, e quindi a percorsi di formazione, fornendo al contempo una risposta a molte aziende che faticano a trovare personale formato.


























































