È iniziato questa mattina al tribunale di Ravenna, in Corte d’Assiste, il processo per Giulia Lavatura Truninger, la donna di 42 anni che l’8 gennaio dello scorso anno si buttò da un palazzo in via Dradi, a Ravenna, con la figlia di sei anni e il cagnolino di famiglia in braccio.
La bambina, Wendy, morì a causa della caduta, insieme al cane. La madre invece sopravvisse, nonostante un salto dal nono piano. La donna è accusata nel processo di omicidio volontario.
Durante la mattinata, il vice questore Claudio Cagnini, all’epoca dei fatti dirigente della Squadra Mobile, ha ripercorso gli eventi di quella mattina.
Una perizia psichiatrica ha già stabilito per la donna l’incapacità di intendere e volere al momento dei fatti. Giulia Lavatura Truninger è oggi ricoverata in una struttura specializzata della provincia di Ravenna.
Il marito della donna ha deciso di non costituirsi parte civile nel dibattimento.
























































