Si rilevano crescenti difficoltà nel riconoscimento delle malattie professionali in agricoltura. È quanto emerge dal lavoro quotidiano di Coldiretti Ravenna e del patronato Epaca, da sempre attivi nell’assistenza ai lavoratori del settore, che evidenziano un numero sempre maggiore di pratiche respinte da parte di Inail, l’ente preposto alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

“Spetta a Inail la valutazione propedeutica al riconoscimento di una patologia ‘tabellata’ collegata al lavoro – spiega il Direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini – eppure sono sempre più numerosi i casi di rigetto, spesso senza possibilità di confronto in sede collegiale. Una situazione che penalizza lavoratori autonomi agricoli in regola con i contributi e che, nell’ambito di attività lecite e documentate, vedono compromesso il diritto ad una tutela piena e tempestiva”.

Insieme agli infortuni, le malattie professionali rappresentano una realtà concreta e in continua crescita, alla quale Epaca risponde con un impegno strutturato: dalla gestione delle pratiche all’assistenza personalizzata, fino alla promozione di una campagna nazionale di prevenzione, informazione e approfondimento dei fattori di rischio specifici del settore agricolo.

L’attività del patronato si concentra non solo sulla tutela post-evento, ma anche sulla ricerca e promozione della salute nei luoghi di lavoro, rafforzando la consapevolezza e la protezione dei lavoratori.

“È fondamentale – conclude il Direttore Zampini – garantire un percorso chiaro e accessibile per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori, in particolare in un settore come l’agricoltura, dove la fatica e l’esposizione ai rischi meritano attenzione e rispetto. La struttura di Coldiretti e del Patronato Epaca metteranno quindi in campo tutti gli strumenti idonei alla tutela dei diritti dei lavoratori patrocinati presentando per ogni pratica una causa legale”.