Mirko De Carli, portavoce Nazionale del Popolo della Famiglia, interviene con una nota nel merito della messa in sicurezza del territorio: “Le immagini di queste ultime ore che ritraggono ancora importanti cataste di legname sotto i ponti esprimono un concetto più che evidente: la messa in sicurezza del territorio è ancora in alto mare.
Non è concepibile che a distanza di più di un anno e mezzo dalla prima alluvione ci si trovi ancora da punto a capo, con lavori eseguiti alla bene meglio.
La proroga della raccolta dei privati del legname nei corsi d’acqua è un ulteriore segnale con cui la Regione Emilia Romagna, a cui fa capo la manutenzione degli alveo, cerca di farsi aiutare dai cittadini, riconoscendo evidentemente in modo implicito evidenti lacune organizzative.
Come spiegato dal neo commissario all’alluvione Curcio, è la Regione guidata da Michele De Pascale che dovrà farsi carico della manutenzione straordinaria ed ordinaria dei fiumi.
Dunque viene da chiedersi come De Pascale pensa di giustificare queste evidenti lacune.
Perché sembra proprio che da queste alluvioni non abbiamo imparato davvero nulla.”

























































