Pubblichiamo una lettera ricevuta da Andrea Ricci Maccarini, titolare de Le Spighe – Non solo piadine, ad Alfonsine. Il locale di via Raspona, insieme alla casa del titolare, è stato fortemente danneggiato dal tornado che ha colpito la Bassa Romagna e il ravennate nel 2023, a luglio. Solo l’abitazione ebbe più di 300 mila euro di danni. Un’intera ala crollò sotto la potenza dell’evento climatico. La foto dell’edificio distrutto diventò il simbolo, anche a livello nazionale, della distruzione che colpì quelle terre a pochi mesi dall’alluvione. Ristori per famiglie e imprese però non sono stati elargiti e, a più di un anno di distanza da quegli eventi, non si prevedono aiuti da parte dello Stato.
Andrea Ricci Maccarini ha provato, riuscendoci, a ripartire. È stato uno degli animatori dei capanni in piazza del Popolo a Ravenna negli ultimi due anni. Nell’edizione del 2023 ricevette anche la visita dei ladri.
Ora, l’ultima promessa non mantenuta lo ha portato ad un crollo fisico. È lo stesso Ricci Maccarini a ripercorre quanto successo nella propria lettera:
“Durante la pandemia, come tutte le attività di ristorazione, ci è stato vietato di lavorare.
L’anno successivo aumento spropositato delle bollette.
Secondo voi ,finanziariamente come potevo fare?
Non bisogna essere laureati alla Bocconi per definire un DISASTRO
Ma non finisce qui il 2023. 17 giugno mio Padre viene a mancare .
Luglio 23, ore 15 di sabato, tromba d’aria
Abbiamo perso tutto
Casa e lavoro
A luglio 2023 ho avuto un Ictus, non ho potuto lavorare, ho perso 20 anni di vita.
Il 25 settembre 2023 muore mia madre…purtroppo non abbiamo potuto curarla a casa perché non avevo l’agibilità.
2024
Veniamo chiamati da una persona molto influente della finanza ravennate, promettendo di aiutarci per sistemare tutta la casa, lavoriamo al progetto per 1 anno intero coinvolgendo molte persone…sempre con la promessa che avremmo avuto il mutuo per realizzare il nostro lavoro.
Alla fine 2024, inizio anno ’25, sembra tutto fatto…invece, senza preavviso, abbiamo avuto esito negativo.
Ci sentiamo presi in giro. Non considerati, sono state sprecate energie forze di lavoro soldi tempo da parte nostra ma soprattutto dei professionisti che ci hanno lavorato: architetti, elettricisti, idraulici, per portare appunto proprio un progetto così come loro ce l’avevano chiesto e questo a noi non sembra proprio giusto.
Risultato è che questa è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso e che mi ha portato a ad avere un crollo molto importante, psicofisico, che ora mi porta ad un ricovero in psichiatria per ritrovare il mio equilibrio e la mia forza”

























































