“Da anni denunciamo la carenza di personale presso l’ufficio di Frontiera del porto di Ravenna, e malgrado le Autorità Provinciali, responsabili ex L.121/81 dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, si siano a più riprese fatte carico di segnalare tali carenze al Superiore Dipartimento, ad oggi nulla è stato fatto”.

La denuncia arriva dalla segreteria provinciale di Ravenna del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia

A pochi giorni dalla ripresa della partenza delle crociere dal porto turistico di Porto Corsini la gestione delle procedure di controllo di frontiera saranno svolte dal poco personale presente nell’ufficio di Polizia dipendente dalla Questura. Il Questore, senza aver ricevuto alcun rinforzo dovrà far fronte a tale impegno, sottraendo personale ad altri servizi, e questo malgrado l’organico della Questura e dei Commissariati sia già all’osso” mette in evidenza il segretario generale provinciale Herrol Benedetti. 

“Con scarsissime unità si dovranno fronteggiare le emergenze giornaliere che al momento appaiono del tutto imprevedibili anche vista la prossimità del conflitto ucraino – russo.

Ancora una volta il Dipartimento della Polizia di Stato non ha preso una netta posizione lasciando tutto il carico di questo impegno sulle spalle dei colleghi ravennati.”

Benedetti chiede quindi alla Segreteria Nazionale del Siulp di “farsi carico di questa situazione, e al contempo ci rivolgiamo alla politica locale e nazionale affinché si possa valutare e ragionare su una soluzione rapida e costruttiva, per aiutare i colleghi che dovranno effettuare il servzio di cui alla presente a maggior tutela e sicurezza dei i turisti che dovranno imbarcarsi o sbarcare dal nostro scalo portuale”.