Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha discusso cinque ordini del giorno sui temi della sanità ravennate di cui quattro sono stati approvati e uno è stato respinto.

“Per agevolare la presenza di ambulatori dei medici di medicina generale su tutto il territorio comunale di Ravenna” e “Per agevolare i pagamenti relativi ai servizi forniti da Ausl Romagna su tutto il territorio comunale di Ravenna”, presentati da Marco Frati (Pd) e sottoscritti da Chiara Francesconi, capogruppo Pri, Michele Casadio, capogruppo Italia Viva,  Mariella Mantovani capogruppo Articolo 1- Mdp, Michele Distaso, capogruppo Sinistra per Ravenna,  Daniele Perini, capogruppo Ama Ravenna: approvati all’unanimità.

Il documento chiede al sindaco e alla giunta di impegnarsi “ad attivarsi affinché, a livello di distretto sanitario (Ravenna, Russi e Cervia) attraverso la messa in rete di risorse e disponibilità finanziarie ed immobiliari dei tre Comuni coinvolti, della Provincia di Ravenna, e dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, si possa istituire un omogeneo sistema di convenzioni che, a fronte dell’adesione al servizio di continuità assistenziale, preveda la messa a disposizione di locali idonei ad accogliere gli ambulatori negli specifici ambiti territoriali in cui prendono servizio (frazioni) esentandone, o contenendone, il pagamento del canone, delle utenze e delle spese accessorie, compresa la possibilità di utilizzare personale di studio per supportare l’attività professionale del medico così da garantire una presenza capillare della medicina di prossimità su tutto il territorio comunale.

Il secondo documento hiede al sindaco e alla giunta di impegnarsi “ad individuare ed attivare altri canali, oltre a quelli già esistenti in convenzione con gli istituti bancari, per consentire il pagamento dei servizi sanitari da parte dei cittadini con modalità agevoli e capillarmente diffuse su tutto il territorio comunale”.

 

“L’amministrazione comunale si impegni in ordine al potenziamento del pronto soccorso e dei reparti dell’ospedale e per una migliore organizzazione strutturale della sanità ravennate a partire dalla medicina territoriale”, presentato da Nicola Pompignoli (Lega nord) e dai consiglieri di minoranza Alberto Ancarani (Forza Italia), Samantha Tardi (CambieRà), Veronica Verlicchi (La Pigna), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Massimiliano Alberghini (gruppo Alberghini), Samantha Gardin, Gianfilippo Nicola Rolando e Learco Vittorio Tavoni  (Lega nord): respinto con 20 voti contrari (gruppi di maggioranza), 6 favorevoli (Forza Italia, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna), 2 astenuti (consigliere Maiolini del gruppo Misto e Ravenna in Comune).

 

“L’importanza di tutte le figure sanitarie per combattere il covid” presentato da Daniele Perini, capogruppo Ama Ravenna: approvato all’unanimità.

Il documento chiede al sindaco e alla giunta di impegnarsi “ad attivarsi prontamente per verificare la veridicità dell’informazione e, eventualmente, esercitare una forte pressione sulle Autorità competenti per sanare tale discriminante che va a colpire quelle professioni sanitarie che, invece, meritano un giusto ed opportuno riconoscimento alla luce del grande sforzo profuso e del notevole rischio a cui sono quotidianamente soggetti”.

 

“Per una nuova sanità ravennate”, presentato da Alessandro Barattoni, Fabio Sbaraglia, capogruppo Partito democratico, Daniele Perini, capogruppo “Ama Ravenna”, Mariella Mantovani capogruppo Articolo 1- Mdp, Chiara Francesconi, capogruppo Pri, Michele Distaso, capogruppo Sinistra per Ravenna, Michele Casadio, capogruppo “Italia Viva”: approvato all’unanimità. 

Il documento chiede al sindaco e alla giunta di impegnarsi:

  • “Ad operare affinché sia implementata e potenziata in tempi rapidi la rete delle Case della Salute completando la copertura del territorio del forese nelle località in cui ancora non sono presenti. (La Casa della Salute attua il Livello essenziale sociosanitario di base: accoglienza, informazione, orientamento, accompagnamento, preno- tazione, consulenza sulla rete dei servizi e sulle alternative disponibili. Presa in carico, valutazione multidi- mensionale e multiprofessionale, definizione di progetti individuali di assistenza e supporto in favore di perso – ne singole, di famiglie, di gruppi o comunità per la prevenzione, il sostegno e il recupero di situazioni di biso- gno, iniziative di auto aiuto);
  • ad operare perché sia favorito lo sviluppo del Dipartimento di Cure Primarie e con particolare riferimento al potenziamento e all’estensione delle Case della salute, nelle quali prevedere Servizi di telemedicina, diagnosti – ca di primo livello e disponibilità di alcuni posti letto di osservazione con ampliamento dell’orario di apertura (almeno h12 tutti giorni), in modo da consentire la continuità assistenziale nei festivi e prefestivi. Nel contesto della medicina territoriale va inoltre sviluppata una comunicazione più diretta ed efficace tra ospedale e territo- rio, attraverso un numero verde dedicato e, soprattutto, condividendo software gestionali con i dati clinici dei pazienti per una razionale ed efficace offerta dei servizi, soprattutto nelle aree territoriali più critiche e più lon- tane centro;
  • ad operare affinché nei Nuclei di Cure Primarie Strutturati e nelle Case della Salute, con il coinvolgimento dei Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta, ci siano Servizi di telemedicina, diagnostica di primo livello e disponibilità di alcuni posti letto di osservazione con ampliamento dell’orario di apertura. Nel contesto della medicina territoriale va inoltre sviluppata una comunicazione più diretta ed efficace tra medici e tra ospe – dale e territorio, condividendo software gestionali con i dati clinici dei pazienti per una razionale ed efficace offerta dei servizi, soprattutto nelle aree territoriali più critiche e più lontane dal centro;
  • ad avviare con ASL Romagna tutte le verifiche e i percorsi necessari, coinvolgendo il territorio di riferimento, al fine di giungere alla realizzazione di una grande Casa della salute in darsena dotata di Osco;
  • a verificare che ASL Romagna provveda ad una pronta sostituzione di tutti i pensionamenti dei medici di medi- cina generale con particolare attenzione ai centri del forese e ai centri più isolati del territorio comunale;
  • a procedere per il necessario ampliamento di Pronto Soccorso, dell’area delle Sale operatorie e Terapia Intensi- va nonché dell’area dedicato al reparto Materno infantile”.

 

Sono intervenuti: Alberto Ancarani (Forza Italia), Chiara Francesconi (Pri), Daniele Perini (Ama Ravenna), Marco Maiolini (gruppo Misto), Samantha Tardi (CambieRà), Mariella Mantovani (Articolo 1- Mdp), Andrea Vasi (Pri), Massimo Manzoli (Ravenna in Comune), Emanuele Panizza (gruppo Misto), Nicola Pompignoli (Lega nord), Alessandro Barattoni (Pd).