10/05/2018 – I Capogruppo di Opposizione, Alberto Ancarani (Forza Italia) Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) e Samantha Gardin (Lega Nord), che hanno sostenuto Massimiliano Alberghini come candidato sindaco, esprimono “sconcerto nell’apprendere che il sindaco in persona e gli uffici comunali stanno impegnando tempo e risorse nella costruzione di un impalpabile “Comitato Antifascista di Ravenna”. “Il sindaco stesso – spiegano i firmatari – ha diramato a non meglio specificate “persone in indirizzo” gli inviti a partecipare lunedì 14 maggio alla costituzione di tale nuovo organismo, impegnando allo scopo la prestigiosa sala comunale D’Attorre nella Casa Melandri. Che non ne sappia niente il consiglio comunale, di cui, nella Costituzione post fascismo, il sindaco è organo esecutivo non già podestà assoluto, conferma come il sindaco predichi in un modo e razzoli al contrario. Ma cosa può interessare ai cittadini, in una città dove sono iperattive, sostenute generosamente dal Comune, una Consulta provinciale Antifascista e una onnipresente Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani, che il sindaco istituisca, sotto l’egida del Comune, un Comitato Antifascista? I cittadini chiedono al sindaco di occuparsi piuttosto dei reali problemi della città, a cui appare dedicarsi con troppa distrazione. Solo per citare quelli che l’opposizione ha messo recentemente sul tappeto: il gravissimo stato del reparto di medicina generale dell’Ospedale di Ravenna, la salute e il rispetto degli anziani ospitati nelle case famiglia e degli animali domestici ospitati nelle strutture comunali, la continua sequela dei furti nelle abitazioni e nei negozi, lo stato vergognoso delle strade comunali, l’infinito cantiere del mercato coperto di Ravenna, l’inesistente o scarsa manutenzione del verde pubblico in città e nei lidi, il forese abbandonato a se stesso. Evidentemente, la lezione del 4 marzo non è sufficiente perché il sindaco abbandoni l’astratta ideologia politica e si metta dalla parte della gente”.