Tre arresti a Bologna e perquisizioni anche a Ravenna per una banda sospettata di essere la responsabile di assalti a sportelli bancomat del territorio. Gli arrestati sono un quarantenne palermitano con precedenti, un quarantunenne napoletano, incensurato, e un trentaduenne di Bologna, anche lui con precdenti.
La polizia di Bologna, la scorsa notte, lungo viale Lenin, ha infatti fermato un veicolo per un normale controllo. Gli agenti hanno deciso di bloccare un’Alfa Romeo dopo che il conducente, alla vista della pattuglia, aveva deciso di cambiare improvvisamente direzione. Durante la perquisizione del veicolo, i poliziotti hanno scoperto una “marmotta”, il congegno utilizzato per far esplodere gli sportelli bancomat, contenente 400 g di esplosivo e con fili collegati, praticamente pronta all’uso. E poi piede di porco, passamontagna, guanti, torce e radio sintonizzate sulle frequenze delle forze dell’ordine.
I tre uomini che viaggiavano a bordo dell’Alfa sono quindi stati arrestati per possesso di materiale esplodente, ma il sospetto è che appunto si tratti di una banda specializzata negli assalti agli sportelli automatici delle filiali bancarie.
Nella mattinata sono quindi stati perquisiti due appartamenti, uno a Ravenna e uno a Bologna, nella disponibilità dei tre fermati. Dalla perquisizione domiciliare però non è emerso nulla.