B.A. 30enne cittadino albanese è stato arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Ravenna perché non in regola con le norme sul soggiorno degli stranieri in Italia.

Nell’ambito delle quotidiane verifiche allo scalo ferroviario, la Polizia Ferroviaria di Ravenna ieri mattina ha proceduto al controllo di alcuni passeggeri provenienti da Cervia.

Fra questi è stato identificato il cittadino albanese B.A. che è risultato privo di permesso di soggiorno.

Accompagnato negli uffici della Questura per la completa identificazione è emerso che il 30enne, nel dicembre del 2018 in seguito ad un provvedimento del Prefetto e del Questore di Ravenna, era stato espulso dall’Italia mediante accompagnamento alla frontiera aerea di Roma Fiumicino e rimpatriato al paese d’origine con volo diretto a Tirana, con il divieto di rientrare nel territorio Italiano prima di anni 5 o della prevista autorizzazione

Vano è risultato l’escamotage adottato dallo straniero nel contrarre matrimonio in Albania con una cittadina Romena residente a Cervia, acquisendo il cognome della donna al fine di eludere l’efficacia dei controlli di Polizia.

B.A. si trovava quindi sul territorio nazionale illegittimamente e gli agenti della Polfer hanno pertanto proceduto al suo arresto per aver fatto rientro in Italia sprovvisto della speciale autorizzazione prevista dal Testo Unico dell’Immigrazione.

Nei confronti di B.A. è stata applicata la misura pre-cautelare degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto.