“Sono sempre in aumento gli episodi di microcriminalità, disturbo della quiete pubblica, atti pericolosi ed illeciti di vario genere, che si verificano giorno e notte nella zona della stazione di Ravenna e nei vicini giardini Speyer. Una situazione che da molto tempo crea paure e disagi fra i residenti e nelle persone che transitano abitualmente nella zona. Soprattutto nei citati giardini Speyer nonostante una maggiore illuminazione rispetto al passato ed una più assidua vigilanza prevale una situazione di indecenza per i problemi igienico sanitari in quanto l’area è diventata un vero e proprio Vespasiano a cielo aperto. Oltretutto con grave degrado dei muri esterni dell’abside della basilica di San Giovanni Evangelista. Ma oltre al fattore igienico sanitario non certo secondario, la zona è estremamente pericolosa sia nelle ore notturne ma anche durante la giornata. L’isola san Giovanni era considerata uno dei quartieri più caratteristici della città, ma negli anni, purtroppo, a causa di prostituzione, spaccio di droga, consumo di sostanze e non pochi episodi di micro criminalità, ha perso attrattività con conseguente deprezzamento degli immobili della zona. Fra l’altro, andando indietro nel tempo, quando la situazione era la medesima nei giardini pubblici di via Santi Baldini, l’unico deterrente in buona parte rivelatosi risolutivo, fu quello di circondare l’area verde con una recinzione che ogni sera viene chiusa. E i risultati furono davvero risolutivi e lo sono tuttora. Un tentativo simile potrebbe rappresentare una soluzione valida anche per i giardini Speyer preservando, oltretutto, l’antica abside della basilica per evitare un progressivo degrado dovuto al ricettacolo di escrementi e di rifiuti di ogni tipo.
Naturalmente un sistema efficiente di videosorveglianza può rappresentare un valido aiuto, ma occorre altresì mantenere attiva la presenza costante di pattuglie dei Vigili urbani in grado di presidiare l’area in oggetto.”


























































