Il 23 settembre, l’assemblea di L’Altra Faenza ha deciso di promuovere una serie di incontri e di confronti sui temi più urgenti della politica, con un’attenzione specifica a quelli locali.
“Viviamo in un’epoca di guerre infinite e di massacri indiscriminati di civili; in un’epoca in cui il diritto internazionale è calpestato e le garanzie costituzionali attaccate; in un’epoca in cui le libertà degli individui e i diritti fondativi della cittadinanza sono sempre più incerti, insicuri, non esigibili.
Abbiamo bisogno di capire meglio, di resistere e di reagire. La democrazia, la sua quotidiana fruibilità, va verificata e rinnovata”.
“Come associazione politica e culturale, L’Altra Faenza mette a disposizione la propria sede, le proprie proposte; le analisi e le sintesi che sarà in grado di elaborare; mette a disposizione il tempo delle sue iscritte e dei suoi iscritti per rispondere ad un bisogno di nuova socialità politica, di nuova solidarietà; urgenze che crescono anche nel nostro territorio.
Vogliamo incontrare i gruppi, le associazioni, i partiti, i movimenti, le forze del lavoro e i concittadini che condividono il nostro orizzonte ideale; attraverso incontri periodici nella nostra sede (il prossimo si svolgerà martedì 7 ottobre), intendiamo promuovere degli approfondimenti sulle principali questioni della politica locale, ma anche sulle ormai ineludibili questioni nazionali e internazionali, soprattutto oggi quando è la stessa essenza della democrazia europea ad essere attaccata nelle fondamenta”.
L’Altra Faenza riprende quindi la parola dopo la conclusione dell’esperienza di Coraggiosa, in vista delle prossime elezioni comunali del 2026. Il gruppo rilancia la sfida dell’unità delle sinistre e delle forze democratiche.
“L’Altra Faenza offre uno spazio aperto al dialogo e al confronto pubblici; si rivolge a tutta la città, soprattutto alla sinistra diffusa, ma dispersa, e lancia, a tutti coloro che vorranno ri-mettersi in gioco, la sfida di riconnetterla anche sentimentalmente con processi di trasformazione libertari ed ugualitari.
L’Altra Faenza, nata quindici anni fa, si è sempre distinta per la sua vocazione unitaria, la sua indipendenza dai partiti; la sua attenzione a trovare risposte e soluzioni ai problemi del governo locale, a rappresentare interessi collettivi.
Nel 2020 siamo stati tra i più convinti promotori e sostenitori di un percorso unitario poi sfociato nella presentazione della plurale e vivace lista di Coraggiosa.
Oggi riprendiamo un cammino, con lo stesso spirito unitario che ci ha sempre animato.
Tra un paio di mesi faremo un primo bilancio del nostro percorso esplorativo e analizzeremo gli esiti dei confronti con le altre esperienze politiche, sociali e culturali della nostra città, quindi, tutti insieme, valuteremo i passi ulteriori da fare in vista delle elezioni 2026”.
Al termine dei suoi lavori, l’assemblea de L’Altra Faenza ha confermato Edward Necki alla presidenza e indicato Martino Albonetti come suo portavoce.

























































