Sabato 31 maggio sarà restituita a Riolo Terme la storica “Madonna della cintola”, appartenente al patrimonio artistico del Comune. L’opera, una maiolica faentina “istoriata” con la raffigurazione di San Tommaso che riceve dalla Madonna la cintura che le cinge la veste (come prova della sua Assunzione), risale al 1535 ed è attribuita la bottega del ceramista Baldassarre Manara; a contornare la ceramica vi è una cornice lignea ottocentesca, in stile neorinascimentale.

La targa attirò l’attenzione di Gaetano Ballardini, fondatore del Mic, nel 1930 che ne chiese il prestito a Cesare Gardelli, presidente della Congregazione di Carità riolese, che deteneva l’opera: il prestito durò solo un anno e già nel 1931 venne ritirata dal museo e tornò a Riolo. Da quel momento in avanti la Madonna divenne proprietà dell’amministrazione comunale, che dopo la guerra decise di conservarla, a scopo cautelativo, presso un istituto di credito a Castel Bolognese.

Dopo anni di conservazione, la maiolica è tornata visibile al pubblico, restaurata e valorizzata: il recupero dell’opera è stato reso necessario a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio del 2023. In quei giorni, molte opere d’arte conservate in depositi e caveau sono state messe a rischio, tra cui anche la Madonna della cintola. Questa è stata l’occasione per restituire alla città un’opera di grande interesse per la sua popolazione: all’inaugurazione, oltre alle autorità locali, una classe dell’IC Pascoli e la cittadinanza, saranno presenti anche coloro che, anni fa, avevano acquistato una formella raffigurante la stessa ceramica (in edizione limitata) come gesto di autofinanziamento per il restauro dell’opera originale. La loro presenza rende l’evento ancora più simbolico, testimoniando un legame profondo tra la comunità e il proprio patrimonio culturale.

 

L’amministrazione comunale esprime grande soddisfazione per il ritorno della targa, sottolineando l’importanza di restituire alla collettività un simbolo di storia e devozione.