Nel 1977, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 29 novembre Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese (Risoluzione 32/40 B). La data è stata scelta per il suo significato per il popolo palestinese: il 29 novembre del 1947 fu approvata dall’Assemblea Generale la Risoluzione 181 che prevedeva il Piano di partizione della Palestina elaborato dal Comitato Speciale dell’ONU sulla Palestina (UNSCOP): uno Stato ebraico e di uno Stato arabo in Palestina, con Gerusalemme come corpus separatum sotto un regime internazionale speciale. Come ben sappiamo questo non corrisponde alla situazione attualmente esistente. Il popolo palestinese non vive in uno stato indipendente e, per la parte di popolazione che è rimasta nella Palestina storica, subisce continue discriminazioni, violenze, veri e propri attacchi militari da parte di Israele.

Per celebrare la ricorrenza, ogni anno vengono organizzati eventi e incontri speciali. Oggi pomeriggio alle 17.15, presso la Sala “Silvio Buzzi”, in Viale Berlinguer 11, a Ravenna, in occasione della 45° Giornata Internazionale della Solidarietà con il Popolo Palestinese, si terrà il convegnoPalestina, una ferita ancora aperta”. Al convegno, organizzato dalla Sezione ANPI di Ravenna “Resistenza e Libertà”, interverranno: Tina Marinari, Coordinatrice campagne Amnesty Italia; Mohammed Ghazawna, Ricercatore presso il Land Research Center ONG di Halhul, Gerusalemme (in collegamento audio-video); e Ivan Lisanti, dell’Osservatorio Pace di Bologna.

Ravenna in Comune è ben consapevole che il conflitto in corso in Ucraina ha azzerato l’attenzione dei media occidentali rispetto alle altre situazioni in cui la violenza miete vittime nel mondo. Eppure una parte sostanziale del pianeta è interessata da una qualche forma di conflitto. Per quanto riguarda la popolazione palestinese, Ravenna in Comune fin dalla propria formazione accoglie con favore tutte le iniziative sviluppate sul territorio dirette ad ottenere una giusta pace in Palestina nel rispetto dell’articolo 11 della nostra Costituzione e delle convenzioni internazionali. Lo scorso anno, in occasione della manifestazione tenutasi il 22 maggio 2021 in Piazza Kennedy (durante l’operazione militare israeliana “Guardiani delle Mura”) a cui avevamo aderito, abbiamo ribadito come «sia della massima importanza rafforzare la mobilitazione popolare per pretendere che, finalmente, sia data una equa soluzione al cosiddetto “problema palestinese”. Questo consiste in un vero e proprio apartheid a cui la popolazione palestinese è costretta e che, a sua volta, ha prodotto una radicalizzazione del conflitto che “fa il gioco” di chi lucra sulla sua mancata soluzione».

Invitiamo pertanto chi condivide i nostri valori ad onorare la ricorrenza partecipando oggi pomeriggio al convegno.”