Al compimento dei 60 anni e dopo oltre quattro decenni di servizio nell’Arma dei Carabinieri, il Maggiore Ambrogio Maggio lascia il servizio attivo e conclude la sua lunga e prestigiosa esperienza professionale, gli ultimi anni trascorsi al comando del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ravenna.
Originario di Modugno (BA), sposato e padre di un figlio, l’Ufficiale è laureato in Scienze dell’Amministrazione (Università di Siena) e in Tecnologie Alimentari (Università di Padova). Dopo il 39° Corso Allievi Sottufficiali, ha iniziato la carriera in Veneto, prestando servizio alla Stazione Carabinieri di Camposampiero e successivamente al Nucleo Operativo e Radiomobile di Cittadella (PD), come capo equipaggio.
Per oltre 12 anni ha lavorato presso il ROS – Sezione Anticrimine di Padova, affinando un’importante esperienza investigativa. Tra il 2009 e il 2018 ha comandato la Stazione di San Martino di Lupari (PD), prima di vincere il concorso nel Ruolo Straordinario Ufficiali, iniziando così un nuovo percorso di sette anni.
Nel 2019 ha assunto il comando del NORM di Thiene (VI), conducendo importanti attività investigative contro furti in abitazione e spaccio di stupefacenti, e reggendo per otto mesi il comando della Compagnia in sede vacante.
Una carriera caratterizzata da numerosi encomi e benemerenze, tra cui:
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Croce d’oro con stella per i 40 anni di servizio militare
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Medaglia d’argento di lungo comando del Ministero della Difesa
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Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
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Medaglia Mauriziana al merito per 50 anni di carriera complessiva
In questi giorni il Maggiore Maggio ha ricevuto gli auguri e il ringraziamento del Comandante Provinciale di Ravenna, Colonnello Andrea Lachi, degli Ufficiali e dei collaboratori del NORM, condividendo la legittima soddisfazione del traguardo raggiunto.
Un particolare motivo d’orgoglio accompagna il suo congedo: il testimone passa infatti al figlio Leonardo, ventenne, già Sottotenente dei Carabinieri, attualmente impegnato nel triennio formativo presso la Scuola Ufficiali di Roma, dopo il biennio all’Accademia Militare di Modena.
Una chiusura di carriera che rappresenta un esempio di dedizione, professionalità e servizio alla collettività.

























































