Dopo la conferenza “Un regno due popoli” del prof. Stefano Manganaro, domani, giovedì 29 maggio, alle 17.30, la professoressa Maria Cristina Carile, docente di Storia dell’arte bizantina dell’Università di Bologna, tratterà della “Ravenna ariana”. L’incontro si terrà nella sala Maggiore dell’Ordine in piazza A. Costa 3 a Ravenna. L’iniziativa è gratuita e aperta al pubblico.
«C’è ancora molto di visibile della Ravenna ariana – spiega la professoressa Carile -, un insieme di monumenti che nascono da una confessione diversa da quella cattolica-ortodossa e legati a una élite gota. Nonostante ciò, dopo la riconquista di Ravenna da parte dell’Impero Bizantino, quei monumenti e quelle chiese vengono riconsacrati al culto ortodosso e ne viene riconosciuto il valore. Molti sono arrivati fino a noi e possiamo osservarli mentre passeggiamo per la città. Questo non va mai dato per scontato».
Per i 1500 anni dalla morte di Teodorico, Re degli Ostrogoti, avvenuta nel 526, l’Ordine della Casa Matha di Ravenna si muove in anticipo, realizzando una serie di incontri pubblici tra il 2025 e 2026.
«L’Ordine della Casa Matha – commenta Tiziano Zampiga, Secondo Massaro – ha sempre riservato grande attenzione alla storia della città, realizzando eventi aperti al pubblico. Per i 1500 anni dalla morte di Teodorico, che saranno nel 2026, abbiamo scelto di realizzare anche un logo dedicato alle iniziative. L’idea è poi quella di trarne un mosaico».



























































