“Ogni anno esce la classifica stilata dal Sole 24 Ore relativa alla qualità della vita nelle città italiane. Premesso che di classifiche ne esistono molte e lasciano un po’ il tempo che trovano, tuttavia se guardiamo il punteggio che il Sole 24 Ore ha dato negli anni alla nostra città, si può fare qualche ragionamento.

Nel 2014 Ravenna era al vertice della classifica, prima. Oggi è al 34 esimo posto.

In 9 anni ci siamo impoveriti, il lavoro è calato, il contesto sociale ci vede scendere in classifica e dal punto di vista ambientale Ravenna risulta essere più degradata. La fotografia che merge della nostra città è quella di un lento e progressivo scivolamento in basso nella classifica. E le ragioni sono molte. A partire dalla sicurezza che ci vede sempre nelle stesse posizioni, passando poi per l’ambiente. Le continue cementificazioni, anche dopo l’alluvione, palesano una scarsa considerazione ambientale ed infatti la classifica lo denota. Le continue politiche che vedono confondere le riqualificazioni di aree dismesse con la costruzione di supermercati, nel breve temine se ne prevede l’apertura di altri 3, danneggiano il centro storico, portando un generale impoverimento. Lo stesso dicasi per le inconsistenti politiche turistiche. 

Oggi purtroppo Ravenna sconta anni di immobilismo sotto tantissimi aspetti e questo non può che avere degli impatti sulla qualità della vita che infatti ne risente. Risultare essere i primi fra le città romagnole è una magra consolazione se in generale perdiamo 33 posizioni.

La nostra città ha tutte le potenzialità per essere ai vertici di questa classifica, tuttavia è indispensabile rivedere molte delle scelte che in questi anni sono state fatte.

Alberto Ferrero

Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia

Capogruppo Fratelli d’Italia Consiglio Comunale