Sono state appena installate, in accordo con le Amministrazioni comunali, 12 nuove colonnine stradali, di cui 10 a Ravenna e 2 a Cervia, che vanno ad aggiungersi rispettivamente alle 45 e 8 già presenti nei due territori, per la raccolta dell’olio alimentare esausto.

Si tratta dell’olio adoperato in cucina, l’olio da frittura o utilizzato per conservare gli alimenti nei vasetti: ognuno di noi ne produce circa 5 kg all’anno.

L’iniziativa fa parte del progetto di potenziamento della raccolta stradale degli oli alimentari, portato avanti da Hera per incrementarne ulteriormente la quantità e renderla sempre più comoda per i cittadini, aumentando in modo capillare il numero delle colonnine stradali a disposizione.

Una raccolta differenziata costantemente in crescita, grazie agli oltre 500 appositi contenitori messi a disposizione da Hera nelle stazioni ecologiche (centri di raccolta)  e alle colonnine stradali presenti in diversi comuni.

Il Gruppo Hera sul territorio servito in Emilia-Romagna nel 2017 ne ha raccolte 800 tonnellate, 850 nel 2018 e, grazie al progetto di potenziamento della raccolta realizzato, quasi 1.000 si stima siano previste entro il 2019.

A Ravenna nel 2017 sono stati conferiti complessivamente circa 45.000 kg di olio alimentare, saliti a 49.570 nel 2018; nel 2019 la proiezione a fine anno è ancora in crescita e il dato stimato è pari a circa 63.000 kg, il 26,5% in più rispetto al 2018.

A Cervia nel 2017 sono stati conferiti complessivamente circa 11.500 kg di olio alimentare, saliti a 12.600 nel 2018. Nel 2019 la proiezione a fine anno è ancora in crescita e il dato stimato è pari a circa 13.800 kg, il 20% in più rispetto al 2017.

Dove si trovano le 10 nuove colonnine di Ravenna

Le 10 nuove colonnine di Ravenna sono state collocate vicino alle isole ecologiche di base di Piazza 5 Dicembre (loc. Santerno), via Reale presso Luna Rossa (Camerlona), via Carracci (S. Michele), via dell’Allodola (S. Marco), via Villanova 74 (Villanova), via Saviazzo angolo via Agliardi (Savio), via Roncalceci presso il piazzale del cimitero (Pilastro), Piazza Galli (Filetto), via Dismano di fronte al civico 246 (Osteria) e Piazza Valentini (Campiano).

Le colonnine vanno ad aggiungersi alle 45 già presenti nel territorio comunale ravennate, dove ora sono perfettamente funzionanti 55 postazioni stradali per la raccolta dell’olio alimentare esausto.

Sull’app dei servizi ambientali di Hera “Il Rifiutologo”, scaricabile gratuitamente, digitando indirizzo e numero civico è possibile visualizzare l’elenco completo e la colonnina più vicina a disposizione.

Gli indirizzi di quelle presenti a Cervia

Le due nuove colonnine di Cervia sono state collocate in via Farneti (loc. Montaletto) e presso l’ecopunto di via Palazzone di fronte a via Giovanni XXIII (loc. Malva Nord) e vanno ad aggiungersi alle 8 già presenti nella Circonvallazione Sacchetti (Scuola Pascoli), in via Caduti per la Libertà, 56 (supermercato), in via Platone 5 (supermercato), in via Levico (supermercato), in via Romea Nord 223 (loc. Salvio), Piazza U. Foschi (loc. Castiglione), via Muratori 1 (loc. Cannuzzo) e presso la scuola di via delle Rose 34 (loc. Malva Nord).

Un servizio sempre più capillare che, incentivando il corretto recupero, mira anche a scongiurare comportamenti, come lo sversamento degli oli nel lavandino, dannosi per le tubazioni domestiche e gli impianti di depurazione delle acque.

Come raccogliere gli oli alimentari

I contenitori stradali collocati sono di nuova tipologia, rispetto ai precedenti, hanno una capacità di 240 litri e consentono di raccogliere agevolmente l’olio da recuperare aprendo uno sportellino. Infatti, l’olio non va versato direttamente ma deve essere conferito all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica, purché non abbiano un diametro superiore ai 18 cm, chiusi con il loro tappo. L’olio alimentare esausto può essere sempre conferito anche presso le stazioni ecologiche (centri di raccolta) di Hera.

Un rifiuto altamente inquinante che diventa una risorsa grazie all’accordo con Eni

Lo scarto dei comuni oli vegetali da cucina (oli da frittura o utilizzati per conservare gli alimenti nei vasetti), di cui ne produciamo circa 5 kg all’anno, costituisce un rifiuto con potere altamente inquinante, in particolare se smaltito attraverso gli scarichi domestici e la rete fognaria. 1 Kg di olio vegetale esausto può distribuirsi fino a ricoprire una superficie di 1000 mq, inoltre la depurazione delle acque inquinate da olio richiede costi energetici di trattamento fino a 3kWh per ogni Kg di olio impropriamente smaltito, oltre ai costi medi per la manutenzione degli impianti di depurazione.

Anche per trasformare questa tipologia di rifiuto altamente inquinante in risorsa, Hera ha recentemente siglato una partnership con Eni finalizzata a trasformare l’olio vegetale esausto in biocarburante, che a sua volta sarà utilizzato per alimentare una parte dei mezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti urbani. In particolare, l’accordo prevede che gli oli vegetali esausti di uso domestico, come quelli di frittura, recuperati dalla multiutility attraverso i contenitori stradali e le stazioni ecologiche, vengano inviati alla bioraffineria Eni di Venezia, a Porto Marghera, primo esempio al mondo di conversione di una raffineria di petrolio in bioraffineria, che lo trasforma in green diesel, prodotto completamente rinnovabile che costituisce il 15% dell’Enidiesel+.