Nuovi sviluppi nella vicenda del principale viale alberato di Lido di Savio: il Comune di Ravenna ha presentato un’istanza per chiedere la revoca, concessa dal Tar, al blocco degli abbattimenti. Il tribunale amministrativo aveva accolto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini e supportato dall’associazione Animal Liberation. Nel ricorso, i cittadini contestano “le prove di trazione condotte dall’agronomo Giovanni Morelli per conto del Comune di Ravenna, nelle quali viene assunto un coefficiente di vento corrispondente alla massima esposizione, in campo aperto, quando invece gli alberi sono protetti da una doppia e alta cortina di edifici. Se il coefficiente assunto fosse stato quello dello stato reale dei luoghi, gli alberi sarebbero risultati tutti in classe di sicurezza, e non da abbattere come decretato da Morelli”.
La richiesta di annullamento della sospensiva è però stata bocciata dal tribunale. La decisione è stata accolta positivamente dai cittadini schieratisi contro gli abbattimenti. Il gruppo “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna” non risparmia critiche nei confronti di Palazzo Merlato: “Nella richiesta di annullamento della sospensiva, oltre a calcare la mano in tempo reale sull’albero caduto a Rimini – albero di cui non si sa nulla, se fosse danneggiato, malato, rovinato da lavori stradali, alla faccia della scientificità e dell’oggettività delle argomentazioni addotte – il Comune in sostanza ammette che il parametro di vento utilizzato sia quello contestato, appellandosi alla “discrezionalità” tecnica della scelta. Lasciamo al lettore i commenti.
Ma c’è di più: calca la mano sul fatto che gli alberi di Lido di Savio siano stati privati della pavimentazione che li circondava, sostenendo che in questo modo non siano più sicuri. Ma quando è stata tolta la pavimentazione? Poco prima delle prove di trazione! In poche parole, il Comune avrebbe, diciamo così, “danneggiato” gli alberi prima di sottoporli alle prove? Il tutto in periodo di nidificazione e a stagione balneare incominciata”
Il destino dei pini di viale Romagna è rimandato all’udienza del 15 maggio.


























































