Lunedì 2 ottobre 2023, alle ore 9:30, presso il Teatro di Villa Torlonia a San Mauro Pascoli (FC), si terrà il convegno organizzato dalla CISL Romagna per discutere della proposta di legge di iniziativa popolare “La Partecipazione al Lavoro”, promossa dalla CISL che mira a regolamentare l’attiva partecipazione dei lavoratori all’interno delle imprese, in linea con quanto previsto dall’articolo 46 della Costituzione italiana. La proposta comprende 22 articoli che cercano di promuovere la partecipazione dei lavoratori come un veicolo non solo per lo sviluppo economico ma anche per il progresso sociale e il rafforzamento della democrazia.

L’evento sarà aperto dai saluti della Sindaca di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia, e l’introduzione ai lavori sarà effettuata dal Segretario Generale CISL Romagna, Francesco Marinelli.

Subito dopo, si terrà una tavola rotonda moderata dalla giornalista di Teleromagna, Federica Mosconi, alla quale parteciperanno:

  • Stefano Bernacci, Segretario di Confartigianato Cesena
  • Paolo Lucchi, Presidente di Legacoop Romagna
  • Mauro Neri, Presidente di Confcooperative Romagna
  • On. Ouidad Bakkali, Parlamentare del PD
  • Sen. Silvia Fregolent, Parlamentare di Italia Viva
  • On. Rosaria Tassinari, Parlamentare di Forza Italia

Inoltre, interverrà Filippo Pieri, Segretario Generale CISL Emilia-Romagna, mentre le conclusioni saranno affidate al Segretario Nazionale CISL, Giorgio Graziani.

La legge sulla partecipazione propone l’adozione di strumenti come la cogestione, la partecipazione finanziaria, gli incentivi per l’innovazione e la consultazione obbligatoria. Queste misure mirano a promuovere una maggiore democrazia interna, una distribuzione equa degli utili e una stretta collaborazione tra i lavoratori e la dirigenza, al fine di creare un ambiente lavorativo più equo e partecipativo.

La CISL considera questa proposta un passo significativo verso l’istituzione di un sistema lavorativo più collaborativo, in cui i lavoratori hanno voce nelle decisioni aziendali e beneficiano di una distribuzione più equa degli utili. L’implementazione di questa legge porterebbe miglioramenti tangibili in termini di equità e partecipazione, contribuendo a rafforzare i principi di democrazia e solidarietà nella società nel suo complesso.